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Questi tipi di tessuto è meglio metterli in una retina prima di lavarli in lavatrice per non danneggiarli

Se non vuoi rischiare di rovinarli quando li lavi in lavatrice questi tipi di tessuto andrebbero messi nell’apposita retina: così non puoi sbagliare.

La lavatrice è un elettrodomestico molto comodo, che grazie al suo avvento nelle nostre case ci ha permesso di risparmiare tempo e fatica. Di contro il suo utilizzo comporta un aumento dei consumi elettrici. Tuttavia, bisogna dire che i modelli di ultima generazione sono molto efficienti in termini di energia, quindi di per sé non hanno un peso enorme sulle spese domestiche.

Questi tipi di tessuto è meglio metterli in una retina in lavatrice (Abruzzo.cityrumors.it)

Come ben sappiamo, non tutti i capi sono indicati per il lavaggio in lavatrice. Inoltre, ce ne sono alcuni che, pur essendo adatti a questo tipo di trattamento, richiedono attenzioni e precauzioni particolari per evitare che si danneggino.

Se quindi vuoi evitare di andare incontro a brutte sorprese, faresti bene a mettere questi tessuti nell’apposita retina durante il lavaggio in lavatrice.

Questi tipi di tessuto è meglio metterli in una retina prima di lavarli in lavatrice: se non lo fai sono guai

In commercio esistono delle apposite retine o sacchettini in cui è possibile inserire gli indumenti particolarmente delicati, così che non rischino di rovinarsi durante il lavaggio in lavatrice. In generale, a richiedere cure e attenzioni sono soprattutto materiali naturali come lino e cashmere. Tuttavia, ci sono anche degli altri tessuti che necessitano di precauzioni ben precise, fra cui proprio l’utilizzo della rete protettiva.

Questi tipi di tessuto è meglio metterli in una retina per lavarli in lavatrice (Abruzzo.cityrumors.it)

Oltre a sapere quali capi metterci dentro, è bene anche essere a conoscenza di quanti pezzi possono essere introdotti contemporaneamente. Insomma, per dissipare ogni dubbio non ci resta che seguire i consigli dell’esperta di settore Sonia Jupin.

Di fatto, la lavatrice sensibilizza le fibre tessili a causa dell’attrito che si crea nel cestello. Dunque i vestiti possono danneggiarsi più facilmente e velocemente rispetto a quanto accade nel classico lavaggio a mano.

Per limitare il fenomeno è consigliato ricorrere all’ausilio delle reti protettive nel caso di tessuti fragili come seta, pizzo, viscosa, acetato e lana e tutto ciò che può rimanere incastrato ad un bottone o ad una chiusura. Inoltre, è bene lavare nella retina anche tutti i materiali fini e fluidi.

A questa lista si aggiungono, poi, i reggiseni e la biancheria intima di pizzo, che si possono facilmente impigliare in altri indumenti e sformarsi nel corso del tempo. Questa accortezza non è invece necessaria per il comune intimo di cotone.

Ma non è tutto, perché come abbiamo anticipato è bene sapere anche quanto riempire la retina. Stando ai consigli dell’esperta, bisognerebbe sempre lasciare “il margine di un polso”. Ciò significa che bisogna essere in grado di stringere la parte superiore della rete tanto quanto un polso.

Ricordati infine di tirare la cordina o chiudere la cerniera della rete protettiva per assicurati che i vestiti non fuori escano durante il lavaggio. Così facendo, avrai la certezza che i tuoi capi delicati vengano lavati alla perfezione in lavatrice senza il rischio di rovinarsi.

Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".