Nel cuore di Pescara, un’abbazia gotica. Quando visitarla

L’Abbazia di Santa Maria Arabona è uno dei più notevoli monumenti storici e spirituali dell’Abruzzo. Situata nel comune di Manoppello, in provincia di Pescara, questa abbazia rappresenta un capolavoro dell’architettura romanica.

L’abbazia fu fondata nell’XI secolo, precisamente nel 1204, da Bernardo di Chiaravalle, una delle figure più preminenti nella storia monastica e spirituale dell’Europa medievale. Egli fu infatti teologo francese di estrema influenza di quel periodo, appartenente all’ordine cistercense.

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Fondò anche la celebre abbazia di Clairvaux e altri monasteri, tra cui appunto l’Abbazia di Santa Maria Arabona. L’obiettivo principale della fondazione di questo luogo era quello di creare un luogo di preghiera e riflessione per i monaci cistercensi, seguendo la regola benedettina.

Cosa vedere e quando

Dal punto di vista architettonico, l’abbazia di Santa Maria Arabona si presenta elegante, ma allo stesso tempo sobria e povera di fronzoli, caratteristica tipica dello stile romanico. La struttura è dominata da una facciata semplice ma imponente, sormontata da un campanile. Gli interni sono caratterizzati da navate spaziose, colonne solenni e un’atmosfera sacrale in grado di restituire una sensazione di serenità interiore.

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Oggi, l’abbazia di Santa Maria Arabona è aperta al pubblico e offre la possibilità di visitare gli interni, partecipare a eventi spirituali e culturali, scoprendo la ricca storia e tradizione del luogo. È anche possibile partecipare a visite guidate organizzate per conoscere in dettaglio la storia e l’importanza di questo monumento storico.

Si si decide di visitarla, il consiglio è di preferire i periodi più miti, in primavera e in autunno, perché le ampie zone verdi e i giardini diventano incantevoli con le prime fioriture o quando il verde lascia il posto al rosso delle foglie in decadimento. All’interno dell’abbazia si possono ammirare numerosi capolavori artistici, tra cui affreschi, sculture e opere d’arte sacra. Uno dei tesori più preziosi è l’altare maggiore.

Assolutamente imperdibile, poi, una visita alla biblioteca, ricchissima di manoscritti antichi e documenti storici che testimoniano la ricchezza culturale e spirituale del luogo. L’odore delle pagine degli antichi ma manoscritti permette di fare un vero e proprio viaggio nel tempo.

Oltre alla sua importanza storica e artistica, l’abbazia di Santa Maria Arabona rimane un luogo di devozione religiosa, quindi i visitatori più sensibili alla spiritualità possono sfruttare le sue mura estremamente silenziose, che invitano alla meditazione e alla contemplazione, come rifugio dal trambusto della vita moderna.

L’Abbazia di Santa Maria Arabona è un luogo che merita di essere scoperto e apprezzato da tutti coloro che visitano l’Abruzzo, considerando anche che stiamo parlando di un monumento nazionale, dichiarato tale nel 1902.

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