Quali legami ci sono tra vino e glicemia e quanto è consigliato berne al giorno in base alle indicazioni fornite da enti medici ufficiali. Non mancano delle controindicazioni.
Vino e glicemia quanto vanno d’accordo? Un buon calice di rosso, di bianco o di rosato ci stanno sempre bene, a seconda delle situazioni. Molto dipende dal piatto al qualche accompagniamo quella che è una delle bevande più antiche ci ci siano. Sono tanti i popoli che hanno amato il vino nelle epoche passate, su tutti i Greci ed i Romani, che erano però soliti allungarlo con l’acqua per fare in modo da poterne adattare l’assunzione ai lunghi banchetti che duravano ore, per quanto riguarda la classe sociale patrizia.

Anche oggi il vino è molto apprezzato e vede radicate le sue tradizioni legate al territorio di riferimento. In Italia abbiamo tante tipologie Doc e Dop rinomatissime e molto amate anche nel resto del mondo. Barolo, Chianti, Montepulciano, Falerno, Franciacorta, Etna sono solo alcuni esempi delle centinaia che potremmo fare. In termini medici però quanto vanno d’accordo vino e glicemia? Il primo contribuisce ad alzare la seconda? Che cosa affermano gli esperti in proposito.
Chi ha la glicemia alta può bere il vino?
Il parere degli esperti è unanime: chi ha dei problemi legati alla iperglicemia – ovvero alla presenza elevata di zuccheri nel sangue – e di diabete, dovrebbe andarci cauto. Lo stesso vale anche per tutti coloro che hanno intenzione di tenere questo livello basso, pur non soffrendo di alcuna patologia.

Perché, pur non essendo il vino un responsabile diretto dell’innalzamento dei valori della glicemia, può comunque esporre un individuo che ne beve in quantità superiori al consentito a delle possibili problematiche per la salute.
La IARC (International Agency for Research on Cancer) ha inserito da quasi 40 anni il vino nell’elenco degli alimenti di tipo 1. Cosa che si traduce nella possibilità che un abuso di tale prodotto può causare dei danni anche molto gravi per la salute, ritenendolo un potenziale cancerogeno.
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Quali sono gli effetti negativi del bere troppo vino
Colpa soprattutto dell’etanolo e dell’acetaldeide, che si trovano anche in altri tipi di alcolici. In tutto il mondo, circa il 4% dei tumori riscontrati è legato proprio ad un abuso di alcol. In particolare a colon-retto, fegato e seno.

Di contro, un consumo moderato di vino, che corrisponde ad un bicchiere, è invece utile a svolgere una azione protettiva. Ti fornisce antiossidanti e fa calare la glicemia post-pranzo in media del 26%. Ciò avviene proprio grazie all’etanolo, che rallenta la gluconeogenesi e la produzione epatica di glucosio. Il vino è la migliore bevanda alcolica in assoluto a fare questa cosa.
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Esagerare però comporta molto facilmente degli effetti collaterali. In alcuni casi le persone non riescono a reggere neppure un bicchiere. Sviluppare poi una dipendenza da alcolici comporta dei possibili danni al fegato ed ai reni, che possono a loro volta dare adito a delle conseguenze molto gravi.





