Montepulciano d’Abruzzo: ecco i vini che non possono mancare sulla nostra tavola sotto i 20 euro

La produzione del vino è una tradizione e un patrimonio italiano famoso in tutto il mondo e quello della regione Abruzzo in particolare si fa preferire per alcune precise caratteristiche

Con quasi 14 miliardi di fatturato, 240.000 imprese produttrici e 8 miliardi di euro di valore all’esportazione, il vino rappresenta il 10% dell’agroalimentare nazionale, confermandosi una componente strategica del sistema Italia. Il nostro paese è il maggior produttore di vino europeo, con 49 milioni di ettolitri nel 2023, ma ha subito una contrazione di circa il 7% negli ultimi 3 anni, un dato che fatica a riprendersi dopo la pandemia. In Italia si producono circa 29.8 milioni di ettolitri di vini bianchi e poco più di 22 milioni di ettolitri di vini rossi e rosati.

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Montepulciano d’Abruzzo: ecco i vini che non possono mancare sulla nostra tavola sotto i 20 euro – Abruzzocityurmors.it

Il piacere, il gusto e la gioia di bere un buon bicchiere di vino a tavola, durante i pasti o comunque in compagnia, resta una delle prerogative maggiori degli italiani. Un rituale che fa parte della nostra cultura, della nostra tradizione e che rappresenta un vanto per la nostra economia. Ogni regione ha una sua produzione, con il proprio colore, il proprio gusto e le proprie caratteristiche.

Il vino degli Dei

 Secondo la versione più diffusa del mito, Dioniso per i Greci, Bacco per i Romani, erano gli dei del vino e dell’estasi, ecco perchè la bevanda preferita dai romani 2000 anni fa era chiamata proprio il vino degli Dei. Con quasi 50 milioni di ettolitri prodotti in Italia ogni anno, il vino rappresenta una fetta importante dell’economia italiana e ogni regione produce la sua specialità. La regione Abruzzo, con una superficie vitata che supera i 32.000 ettari, di cui quasi il 96% si trova in collina, mentre il 4% è rappresentato da viticoltura montana, ha una produzione totale di vino che supera in 2,6 milioni di ettolitri, di cui oltre il 30% a denominazione DOC e DOCG.
Vino
Il vino degli Dei – Abruzzocityurmors.it
Il più famoso è indubbiamente il Montepulciano, diffuso in tutto il territorio regionale e nelle regioni limitrofe, che costituisce la base di vini famosi come il Rosso Piceno e il Rosso Conero nelle Marche, ma anche del Rosso Biferno nel Molise. E’ un vitigno caratterizzato da una certa rusticità, resistente ai parassiti e la media collina abruzzese ne esalta senz’altro al meglio le caratteristiche.

I migliori d’Abruzzo e con un prezzo interessante

Sicuramente l’invecchiamento, il vitigno e altre specifiche comportano il prezzo finale di vendita e più il prezzo sale più la qualità al palato fa la differenza, ma ci sono anche vini che con un prezzo contenuto regalano grandi soddisfazioni una volta serviti a tavola. Sotto ai 20 euro possiamo così trovare dei Montepulciano d’Abruzzo davvero interessanti a partire dall’ottimo rapporto qualità prezzo per il fragrante e succoso Montepulciano Le Murate ’22, dall’estrazione tannica calibrata e di buona progressione. Davvero sorprendente poi il Riparosso ’23, un Montepulciano giovane che profuma di frutti neri freschi, mirtillo e prugna e sfoggia una bocca succosa e di buona polpa, molto godibili.

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I migliori d’Abruzzo e con un prezzo interessante – Abruzzocityrumors.it

Un decanter fa le fortune del Montepulciano Riserva ’20 di Contesa, dove già al primo assaggio emergono note di ciliegia nera, liquirizia e tabacco dolce che anticipano una bocca  fitta nella trama tannica e dotata di un buon sottofondo sapido che scioglie il sorso. Impossibile non apprezzare il favorevole rapporto qualità prezzo del Montepulciano Sotto il Cielo di Novaripa, una Riserva del 2019 di buona finezza aromatica e progressione gustativa e dal finale saporito. Da segnalare anche il Feudi d’Albe ’22, un Montepulciano in purezza che profuma di erbe officinali e frutta rossa matura, così come il Colline Teramane ’22 di Terraviva che mostra un perfetto equilibrio tra il classico tocco di grafite e una componente fruttata che vira su prugna e ciliegia nera.

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