La produzione del vino è una tradizione e un patrimonio italiano famoso in tutto il mondo e quello della regione Abruzzo in particolare si fa preferire per alcune precise caratteristiche
Con quasi 14 miliardi di fatturato, 240.000 imprese produttrici e 8 miliardi di euro di valore all’esportazione, il vino rappresenta il 10% dell’agroalimentare nazionale, confermandosi una componente strategica del sistema Italia. Il nostro paese è il maggior produttore di vino europeo, con 49 milioni di ettolitri nel 2023, ma ha subito una contrazione di circa il 7% negli ultimi 3 anni, un dato che fatica a riprendersi dopo la pandemia. In Italia si producono circa 29.8 milioni di ettolitri di vini bianchi e poco più di 22 milioni di ettolitri di vini rossi e rosati.

Il piacere, il gusto e la gioia di bere un buon bicchiere di vino a tavola, durante i pasti o comunque in compagnia, resta una delle prerogative maggiori degli italiani. Un rituale che fa parte della nostra cultura, della nostra tradizione e che rappresenta un vanto per la nostra economia. Ogni regione ha una sua produzione, con il proprio colore, il proprio gusto e le proprie caratteristiche.
Il vino degli Dei

I migliori d’Abruzzo e con un prezzo interessante
Sicuramente l’invecchiamento, il vitigno e altre specifiche comportano il prezzo finale di vendita e più il prezzo sale più la qualità al palato fa la differenza, ma ci sono anche vini che con un prezzo contenuto regalano grandi soddisfazioni una volta serviti a tavola. Sotto ai 20 euro possiamo così trovare dei Montepulciano d’Abruzzo davvero interessanti a partire dall’ottimo rapporto qualità prezzo per il fragrante e succoso Montepulciano Le Murate ’22, dall’estrazione tannica calibrata e di buona progressione. Davvero sorprendente poi il Riparosso ’23, un Montepulciano giovane che profuma di frutti neri freschi, mirtillo e prugna e sfoggia una bocca succosa e di buona polpa, molto godibili.

Un decanter fa le fortune del Montepulciano Riserva ’20 di Contesa, dove già al primo assaggio emergono note di ciliegia nera, liquirizia e tabacco dolce che anticipano una bocca fitta nella trama tannica e dotata di un buon sottofondo sapido che scioglie il sorso. Impossibile non apprezzare il favorevole rapporto qualità prezzo del Montepulciano Sotto il Cielo di Novaripa, una Riserva del 2019 di buona finezza aromatica e progressione gustativa e dal finale saporito. Da segnalare anche il Feudi d’Albe ’22, un Montepulciano in purezza che profuma di erbe officinali e frutta rossa matura, così come il Colline Teramane ’22 di Terraviva che mostra un perfetto equilibrio tra il classico tocco di grafite e una componente fruttata che vira su prugna e ciliegia nera.