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Lu vrudatte, storia e ricetta originale del tipico brodetto alla vastese: te ne innamorerai
La ricetta tradizionale de Lu vrudatte, la zuppa tra mare e terra che rappresenta appieno l’essenza dell’Abruzzo.
Il brodetto di pesce dell’Abruzzo, lu vrudatte appunto, nasce originariamente nella fiorente cittadina di Vasto verso la fine dell’Ottocento. Si tratta di un piatto povero della tradizione marinara, di fatto preparato a bordo della paranze vastesi, cioè le imbarcazioni che uscivano in mare per la pesca. I pescatori dopo aver venduto il pesce migliore, preparavano per sé un brodo con lo scarto della raccolta del giorno. La tradizione è rimasta nel tempo e lu vrudatte è diventato pian piano uno dei piatti tipici della Regione che si mangia in tutte le osteria della costa e in generale un po’ su tutta la costa adriatica.
La ricetta ha subito nel corso del tempo diverse modifiche o, per meglio dire, a seconda della zona in cui ci si trova c’è una ricetta specifica, così come a cambiare sono i nomi con cui lo si sente chiamare: La ricetta originale però è e resta solo quella della costa dei trabucchi vastese. La golosità del piatto sta tutta nulla sua semplicità e nel modo in cui gli ingredienti venivano cotti ed amalgamati nell’immancabile tegame di terracotta.
Altro elemento importante, ma sembra scontato dirlo, è la freschezza del pesce che, per seguire proprio la tradizione, dovrebbe essere del pescato del giorno.
Come preparare lu vrudatte alla vastese, la ricetta tradizionale
Ne lu vrudatte i sapori del mare si uniscono alla perfezioni a quelli della terra, semplicemente grazie all’aggiunta di erbe aromatiche. Il risultato è un piatto che è un’esplosione di sapori e profumi a cui è impossibile resistere.
Vediamo, allora, nel dettaglio come preparare questa deliziosa e particolare zuppa di pesce.
Ingredienti
500 gr di merluzzo
150 gr di sogliola
600 gr di scorfano
300 gr di calamari
4 scampi
150 gr di vongole
600 gr di rana pescatrice
700 gr di sgombro
400 gr di triglie
4 pannocchie
150 gr di cozze
1 passata di pomodoro
1 bicchiere di aceto di vino bianco
2 spicchi di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
1 peperoncino fresco
4 foglie di basilico
Olio evo qb.
Sale qb.
Procedimento
Per prima cosa mettiamo a spurgare le vongole in acqua con un cucchiaio di sale per almeno 20 minuti. Puliamo le cozze in moda eliminare e grattare via tutti i residui presenti sui gusci. Una eliminata la sabbia e puliti gusci, poniamo vongole e cozze i una padella, copriamo con coperchio e lasciamo cuocere a fiamma vivace in modo che si aprano del tutto. Filtriamo l’acqua che avranno rilasciato e teniamola da parte.
Puliamo tutti i pesci, quindi poniamo nel tegame di terracotta o in una pentola antiaderente un filo abbondante di olio con l’aglio senza anima e facciamo soffriggere, sfumiamo con l’aceto e quando questo sarà evaporato aggiungiamo la passata di pomodoro, il peperoncino tritato e aggiustiamo di sale. Lasciamo cuocere a fiamma dolce per 15 minuti.
Tagliamo ad anelli i calamari e poniamoli nella pentola insieme alla rana pescatrice e allo scorfano anche questi tagliati in pezzi grandi. Lasciamo cuocere per 10 minuti, prima di aggiungere gli altri pesci. Copriamo con coperchio e lasciamo cuocerealtri 10 minuti.
Mescoliamo di tanto in tanto e se il pomodoro è troppo denso aggiungiamo un po’ di acqua.
A termine della cottura, spegniamo il fuoco e adagiamo in superficie le vongole e le cozze parzialmente sgusciate, quindi l’acqua di cottura dei molluschi con il basilico e il prezzemolo tritati.
Il brodo di pesce è praticamente pronto, ma prima di essere servito deve riposare almeno 1 ora. Se volete provare un’altra tipica ricetta abruzzese non perdete quella delle pallotte cacio e ova.
Mi piace raccontare storie e provare ad essere testimone del tempo che siamo, così ho iniziato a scrivere sul web, lavoro che ormai faccio da 10 anni. Mi occupo di lifestyle, food, economia e cronaca.