Per la dieta la pizza perfetta non è la margherita, come erroneamente si pensa. I condimenti non c’entrano nulla con la scelta: ecco che cosa sapere.
La pizza è, senza alcun dubbio, il piatto preferito per la maggior parte degli italiani, ma anche di molte altre persone che amano la nostra cucina. Tuttavia, come in tanti sapranno, alcuni decidono di rinunciarci quando sono a dieta e devono perdere peso, senza però sapere che c’è un tipo che si può mangiare anche durante il periodo di restrizione calorica.
Mangiare la pizza regolarmente e senza fare attività fisica potrebbe portare problemi di peso. La bella notizia però è che si può gustare una pizza soddisfacente senza esagerare in grassi e calorie. Quello che non tutti sanno, infatti, è che la pizza meno calorica non è la margherita, sebbene sia una delle più leggere da prendere in pizzeria. C’è un altro tipo che è perfetto da mangiare quando si vuole conservare la linea ed evitare uno sgarro eccessivo.
Pizza durante la dieta, questa è la meno calorica: addio ai sensi di colpa
La pizza migliore da mangiare a dieta varia in base a diversi fattori: condimenti, impasti e lievitazione. A questo bisogna aggiungere che c’è una netta differenza di peso tra la pizza surgelata e quella che viene servita al piatto nei ristoranti. Detto ciò, se ci si vuole concedere uno sfizio un paio di volte al mese c’è la pizza perfetta da prendere per non intaccare la dieta.
La tipologia meno calorica è la pizza marinara, condita solo con pomodoro, aglio, origano e olio extravergine d’oliva a crudo. A differenza della margherita, questa pizza è caratterizzata dall’assenza di mozzarella, per questo motivo il peso è di 200-250 grammi e le calorie sono di 480 circa, a fronte delle 700 calorie della margherita classica.
Ci sono, inoltre, vari metodi per ridurre le calorie e il peso, partendo proprio dall’impasto. Si può usare la farina integrale, che contiene 80 kcal in meno della classica. È leggero anche l’impasto con farina di farro, indicata per chi ha una digestione lenta, quindi per chi è a dieta o soffre di diabete. Inoltre, c’è anche la farina di kamut, che ha una coltivazione biologica e contiene diversi elementi nutritivi.
In ogni caso, si consiglia di optare per la levitazione naturale, che negli ultimi anni sta spopolando, perché garantisce una buona digeribilità. Se la si prepara in casa, l’ideale è lasciar lievitare dalle 12 alle 72 ore, in questo modo risulterà più leggera e deliziosa.
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Qual è la pizza da evitare quando si è a dieta
Tra le pizze classiche che bisognerebbe evitare da mangiare quando si è a dieta è la pizza capricciosa, questo per via della sua farcitura un bel po’ corposa rispetto alle altre. La ricetta originale ha pomodoro, carciofi, funghi, uova, prosciutto crudo e olive nere. Una tonda pesa circa 400 grammi e possiede 800 calorie.
A differenza di quanto si possa pensare, la pizza bianca è la più pesante di tutte. Basti pensare che, senza alcuna farcitura e con un peso di 200 grammi, ha 550 calorie. Tuttavia, nei menu delle pizzerie ci sono tantissime varianti di pizze che è meglio non ordinare perché molto caloriche.
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Quella che in genere sarebbe meglio evitare è la pizza fritta, perché solamente la base contiene 800 calorie. In alcuni casi si possono superare persino le 1000 calorie, anche se non è da meno la pizza kebab che potrebbe raggiungere tranquillamente le 1300 calorie.