Come comportarsi in viaggio e come evitare condizioni come la debilitante diarrea del viaggiatore quando si è all’esterno
Uno dei dispetti più antipatici che il destino può porci è farci stare male mentre siamo in viaggio. Raffreddori, febbri stagionali o anche la peggiore di tutte, la diarrea del viaggiatore. Una condizione che si caratterizza per delle scariche diarroiche più o meno violente, che si ripresentano durante l’arco della giornata e che possono andare avanti per diversi giorni. Questa condizione può anche essere associata a vomito, crampi addominali e spesso febbre.
Tanto perché non vuole farci mancare nulla. Solitamente colpisce persone che stanno affrontando viaggi in cui le condizioni igienicosanitarie non so delle migliori, ma non solo. Però di base capitare in ogni paese. È spesso una banale reazione del corpo ad un’assunzione di microorganismi banalmente diversi da quelli a cui siamo abituati. Po’ capitarci in India come in Germania. Certo è che, se siete certi delle condizioni precarie dell’igiene del luogo e della probabile contaminazione di acqua e cibi, è meglio rivolgersi a preparazioni confezionate e non a street food.
Diarrea del viaggiatore: regole e linee guida
Questo però solo se non siete pronti ad andare in contro alle possibili (non certe) conseguenze delle vostre azioni. Quando si viaggia all’estero si ha voglia e bisogno anche di toccare con mano la cultura del luogo e certe esperienze non si possono proprio confezionare. Generalmente dopo due o tre gironi i sintomi tendono ad affievolirsi. In cinque si dovrebbe arrivare ad un totale stato di guarigione, rivolgetevi ad un medico se non dovesse accadere.
In rari casi si arriva fino a dieci gironi, ma i rischi di disidratazione o di rimanere fermi nel luogo in cui ci si trova per motivi sanitari sono alti e si dovrebbe tendere a premunirsi. Consigliamo sempre di fare un’assicurazione sanitaria per i viaggi all’estero, così da avere la certezza di essere coperti. Escherichia coli, Salmonella, Rotavirus e tantissimi alti batteri, virus e protozoi pericolosi ci circondano ogni giorno.
Anche lo stress del viaggio gioca brutti scherzi, clima e cambio repentino dell’alimentazione indeboliscono il sistema digerente e il sistema immunitario. I sintomi tendono a mostrarsi nei primi giorni ma la realtà è che ogni giorno è un rischio. Attenzione alle evacuazioni non solide, soprattutto se durante la giornata si ripresentano.
Non esistono reali vaccini perché normalmente è una reazione generica a tantissimi tipi di virus e batteri; quindi, non si può coprire al 100%. Si può solo cercare di tenere una linea guida e seguire regole e consigli di chi ci è già passato. Acqua in bottiglia anche per lavarsi viso e denti. Acqua e cibi crudi sono i maggiori nemici anche nelle mete da sogno, fate attenzione.