Assicurazione obbligatoria contro calamità naturali, ecco chi deve farla e quali sono le scadenze

L’alluvione torna a sferzare la Penisola e si torna a parlare di assicurazione obbligatoria contro i disastri naturali. Chi è tenuto a farla.

Il maltempo è tornato a abbattersi su Emilia-Romagna e Marche riattualizzando una volta di più le numerose vulnerabilità del territorio italiano, in grande difficoltà davanti agli effetti devastanti delle calamità naturali e degli eventi sempre più frequenti e estremi causati dal cambiamento climatico.

Calamità naturali: chi ha l'obbligo di assicurazione
Ecco chi deve obbligatoriamente avere l’assicurazione contro le calamità naturali – abruzzo.cityrumors.it

Nella maggioranza di governo intanto sale la tensione dopo la proposta del ministro per la protezione civile e per le politiche del mare Musumeci sull’obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali. La proposta di Nello Musumeci ha incassato il secco no da parte di Salvini e della Lega.

Ma chi è che è tenuto a sottoscrivere l’assicurazione contro le calamità naturali nel nostro Paese? Ecco chi ha l’obbligo di farla e quali sono le scadenze da rispettare per mettersi in regola.

Assicurazione obbligatoria contro calamità naturali, chi deve farla e entro quando

Dopo la pesantissima alluvione che ha flagellato l’Emilia-Romagna nel 2023 il Governo Meloni ha inserito nella manovra di bilancio l’obbligo per le imprese di sottoscrivere un’assicurazione contro il maltempo e le calamità naturali. Pertanto dal primo gennaio del prossimo anno le imprese dovranno avere una polizza che copra i danni provocati da eventi estremi.

Chi ha l'obbligo di assicurarsi contro i disastri naturali
Fa discutere la proposta del ministro Musumeci di estendere anche alle case l’obbligo di assicurazione contro le calamità naturali (Foto Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

L’obbligo riguarda i beni tangibili delle imprese, compresi i fabbricati, impianti, attrezzature e macchinari iscritti a bilancio. La polizza assicurativa dovrà anche coprire i terreni, in particolare quelli legati a attività produttive (è il caso ad esempio delle aziende agricole). Le polizze tuteleranno anche la capacità operativa dell’impresa permettendole di riprendersi rapidamente dopo una catastrofe naturale.

L’assicurazione contro i disastri naturali coprirà le imprese per i danni subiti in caso di eventi estremi come terremoti, inondazioni e alluvioni, frane, tempeste e uragani o altri disastri naturali in grado di compromettere l’integrità dei beni dell’azienda oltre alla sua continuità operativa. Le compagnie assicurative in caso di calamità dovranno versare in tempi rapidi un anticipo del 30% del danno stimato.

In questo modo le aziende potranno disporre immediatamente della liquidità necessaria per avviare le prime operazioni di ripristino. Il meccanismo dell’assicurazione obbligatoria per le imprese contro le calamità naturali è pensato per evitare i ritardi nei risarcimenti che spesso vanno a peggiorare i problemi delle aziende colpite dal disastro.

Come detto, l’obbligo entrerà in vigore col primo gennaio 2025. Oltre a mettere in sicurezza i beni materiali la normativa intende fornire una rete di sicurezza che garantisca l’occupazione e la continuità produttive delle aziende, riducendo il rischio che un disastro possa distruggere l’azienda e i posti di lavoro che questa aveva creato.

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