Condominio%2C+come+tutelarsi+dai+vicini+che+fanno+gocciolare+acqua+dal+balcone
abruzzocityrumorsit
/lifestyle/condominio-come-tutelarsi-dai-vicini-che-fanno-gocciolare-acqua-dal-balcone.html/amp/
Lifestyle

Condominio, come tutelarsi dai vicini che fanno gocciolare acqua dal balcone

Ci sono dei modi per proteggersi dall’inquilino del piano di sopra che fa sgocciolare l’acqua dai suoi vasi: ecco che cosa dice la Legge.

Vivere in un condominio può comportare numerose insidie. Quotidianamente, si deve avere a che fare con vicini rumorosi, in grado di alterare la serenità domestica. Il rispetto dovrebbe essere una priorità per tutti, però, purtroppo, le cose tendono ad andare in modo diverso. Spesso, scoppiano dei litigi a causa dell’acqua che gocciola dai vasi.

Condominio, come tutelarsi dai vicini che fanno gocciolare acqua dal balcone – abruzzo.cityrumors.it

Non è piacevole scoprire di avere i panni tutti bagnati e il balcone nuovamente sporco. Ovviamente, c’è un modo per tutelarsi. La Legge, da questo punto di vista, è decisamente chiara. In presenta di determinate condizioni, è possibile sporgere querela.

Come fare se l’acqua dei vasi del piano di sopra sgocciola sul proprio balcone: cosa dice la Legge

Avere un vicino poco rispettoso può trasformarsi in un vero e proprio dramma. Certi gesti, infatti, possono arrecare danni a persone e oggetti. Quando si annaffiano le piante, bisognerebbe fare attenzione a non versare troppa acqua e ad asciugare subito eventuali fuoriuscite. Il liquido, infatti, vista l’inclinazione dei balconi, tenderà a sgocciolare su quello di sotto, arrivando anche a sporcare i vestiti appesi allo stendino o a bagnare tutta la zona.

Come fare se l’acqua dei vasi del piano di sopra sgocciola sul proprio balcone: cosa dice la Legge – abruzzo.cityrumors.it

La Legge consente di fare qualcosa. Le vittime possono appellarsi alle norme stabilite dalla Cassazione. Secondo quest’ultima, infatti, il caso in questione costituisce il reato di getto pericoloso di cose. Gli artefici del danno possono essere querelati solo se continuano a ripetere l’azione nel tempo. Un avvenimento isolato, sicuramente frutto di distrazione, non viene considerato reato.

Prima di rivolgersi a un giudice, tuttavia, è necessario avere le prove. In assenza di esse, non è possibile effettuare alcuna condanna. Si può chiedere ai testimoni di parlare o anche avvalersi di reperti fotografici. È utile riprendere la scena, sia per dimostrare la ripetibilità che l’esatta provenienza dell’acqua.

Una persona che abita al primo piano, per esempio, può essere vittima non solo della condotta disdicevole dell’inquilino del piano di sopra, ma anche di quelli che abitano al terzo, al quarto, ecc…

Il consiglio è quello di non ricorrere subito alle vie legali. È preferibile cercare un confronto con l’inquilino del piano di sopra, in modo da poter risolvere la questione velocemente e senza ulteriori complicazioni. Nella maggior parte dei casi, si riesce a trovar un accordo.

A volte, le persone in questioni non si rendono neanche conto di causare un disagio con il loro comportamento. Quindi, una volta avvertite, si attivano per modificare le loro abitudine e per prestare maggiore attenzione durante la cura delle piante.

Claudia Perseli

Sono Claudia Perseli, ho una formazione umanistica e amo la scrittura fin da quando ero piccola. La passione per i libri mi ha spinta a ad approfondire questo campo e a scoprire nuove forme di espressione. Mi occupo di gossip, animali, televisione e salute.