Le chiacchiere sono un dolce tipico di molte regioni, da nord a sud, che vengono consumate principalmente a Carnevale.
Prendono un nome diverso in base al luogo in cui vi trovate, quindi non stupitevi se in Piemonte sentite parlare di bugie o se in Veneto in pasticceria vedete vassoi pieni di crostoli. L’importante, per questi dolci golosissimi, è che siano fritti e croccanti, ricoperti da tanto zucchero al velo.
In Abruzzo, le chiacchiere vengono comunemente chiamate in questo modo, come in Campania, tuttavia se ci si sposta verso il Lazio, l’Umbria e le Marche la parola frappe sarà quella che sentirete di più. La ricetta delle chiacchiere è simile da regione a regione, con alcune variazioni che non snaturano più di tanto la ricetta originale e la loro fragranza inconfondibile.
La ricetta delle chiacchiere di Iginio Massari
Ciò che differisce solitamente tra le varie versioni regionali delle frappe è la forma: quelle pugliesi sono circolari o a spirale, mentre quelle che si preparano a Bologna sono attorcigliate, ad esempio. In tutti i casi, gli ingredienti rimangono più o meno i medesimi anche la preparazione.
Chiunque può cimentarsi nella preparazione di questo dolce carnevalesco, ma per avere delle dritte dal risultato assicurato bisogna chiedere ai migliori. Il migliore in Italia è Iginio Massari che sul profilo Instagram ha pubblicato la sua ricetta delle chiacchiere preparare nel suo laboratorio.
Gli ingredienti per le chiacchiere di Iginio Massari sono i seguenti:
- 500 gr di farina bianca 00 forte
- 60 gr di zucchero
- 60 gr di burro
- 5 gr di sale
- 175 gr di uova
- 50 gr di Marsala
- 1 scorza di limone grattugiata
- ½ baccello di vaniglia
Il procedimento prevede che mettiate tutti gli ingredienti, escluso lo zucchero a velo, in una planetaria facendo girare il gancio a bassa velocità per ottenere un impasto liscio e abbastanza sodo. Questo andrà passato in una macchina per la pasta per assottigliarlo, ma prima si consiglia di coprirlo con del cellophane.
Dalla pasta ottenuta tagliate dei rettangoli con una rotella che andranno fritti a 176 gradi in olio bollente. Si cuoceranno molto velocemente, dopodiché fate raffreddare e spolverate con lo zucchero a velo. Ora potete servire e mangiare voi stessi, ovviamente. Per fare un buon lavoro però è necessario guardare direttamente il maestro all’opera, pertanto qui in basso trovate il video che Massari ha pubblicato su Instagram.
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Secondo un aneddoto storico, le chiacchiere si chiamerebbero così perché il cuoco Raffaele Esposito le servì alla regina Margherita di Savoia mentre chiacchierava con i suoi ospiti.