Tutti fanno l’arrosto, ma a casa mia a Pasquetta non possono mancare queste costolette di agnello. Con la ricetta abruzzese vai sul sicuro.
I menu pasquali sono tutti pronti e c’è davvero l’imbarazzo della scelta su quale pietanze portare in tavola. Ogni regione ha le proprie tradizioni e anche in Abruzzo ci sono delle preparazioni che non possono mancare. Tra gli alimenti più protagonisti c’è l’agnello, immancabile tra Pasqua e Pasquetta, dove in molti lo scelgono come secondo piatto.
La tradizione assegna un posto di rilievo all’agnello, animale mite che da secoli rappresenta il sacrificio di Gesù per l’uomo. La storia vuole che i cristiani hanno ereditato la tradizione di consumare carne d’agnello durante i giorni pasquali dagli ebrei. Al di là delle considerazioni storiche e religiose, la tradizione culinaria abruzzese vede la carne d’agnello cucinata in diversi modi. Uno dei più buoni e sfiziosi è quello di servire costolette di agnello impanate, la ricetta richiede poco tempo e i passaggi sono semplici.
Servire l’agnello in tavola come secondo è un agnello pregiato, una carne che si pone alla base di numerose ricette: arrosto, al forno, in umido, alla cacciatora. Sono tutte preparazioni speciali, ma chi cerca una ricetta più sfiziosa non c’è niente di meglio che procedere con le costolette impanate che, con un pizzico di prezzemolo, portano anche freschezze al piatto.
N.B. Le costolette di agnello dovrebbero essere consumate appena fatte, così da gustare con tutta la loro croccantezza. Se dovessero avanzare, le costolette si possono conservare in frigo per 1 o 2 giorni al massimo, riscaldare prima di mangiarle.