L’INPS erogherà fino a cinque anni di arretrati sul conto di alcuni percettori di pensione di reversibilità. Quali le condizioni?
Una domanda permetterà di ottenere arretrati direttamente sul conto corrente. Perché perdere i soldi a cui si ha diritto? I percettori di reversibilità devono capire se il maxi bonifico li coinvolge ed eventualmente come richiederlo.
La pensione di reversibilità è una misura erogata ai superstiti di un pensionato INPS deceduto. L’ente della previdenza sociale non abbandona coniuge e figlio, a condizione che rispettino determinati limiti reddituali. Dove mancassero il marito o la moglie e la prole, la quota spettante della pensione del de cuius verrebbe erogata ai genitori, fratelli, sorelle o nipoti a condizioni che questi risultino a carico del pensionato al momento della morte e inabili al lavoro.
L’importo della pensione di reversibilità è pari ad una quota percentuale del trattamento liquidato al deceduto. Le aliquote variano in base al grado di parentela e al numero dei superstiti. Al coniuge spetta il 60%, al coniuge con un figlio l’80%, al coniuge con due o più figli il 100%. Gli importi della reversibilità si cumulano con i redditi del beneficiario tenendo conto di limiti reddituali stabiliti dalla Legge. Ciò che in tanti non sanno è la possibilità di ottenere una maggiorazione.
I vedovi di dipendenti pubblici o privati inabili al lavoro o titolari di accompagnamento percettori della pensione di reversibilità possono richiedere l’assegno di vedovanza. Il trattamento economico viene erogato dall’INPS quando il coniuge vive una situazione economica difficile in seguito al decesso dal marito/moglie. Condizione necessaria è l’inabilità al lavoro del 100%.
Dato che l’ente della previdenza sociale non eroga l’assegno di vedovanza automaticamente, tanti vedovi perdono molti soldi perché non sanno di dover inviare domanda di accesso alla prestazione.
L’istanza si inoltra all’INPS telematicamente oppure avvalendosi dell’aiuto di CAF e patronati o chiamando il Contact Center INPS. La richiesta dovrà essere accompagnata dalle copie dei documenti di identità del vedovo, dall’ultima dichiarazione dei redditi, dalla data di decesso del coniuge, dalla categoria e numero della pensione di reversibilità e dal verbale di invalidità civile.
L’interessato potrà inviare domanda contemporaneamente alla richiesta di reversibilità oppure in un secondo momento. In questo caso potrà fare richiesta degli arretrati spettanti tenendo conto, però, che l’INPS erogherà le somme dei cinque anni precedenti, non di più.
Concludiamo con l’importo dell’assegno di vedovanza (a breve scatteranno gli aumenti). Parliamo di 52,91 euro con redditi entro i 33.274,22 euro e di 19,59 euro con redditi fino a 37.325,55 euro.