Nuovo aumento per la pensione di reversibilità, finalmente tanti soldi in arrivo: quanto potranno percepire i beneficiari?
Un sostegno economico cui si ha diritto, soprattutto per coloro che versano in stato di vedovanza, tuttavia è revocato quando si contraggono nuove nozze. Questo è il regime della pensione di reversibilità, una quota percentuale già liquidata o che sarebbe spettata al defunto.
Ebbene, secondo la normativa, i beneficiari legittimi sono il coniuge, anche separato o divorziato (con assegno divorzile) – soprattutto se ha a carico uno o più figli – i figli stessi, i genitori, fratelli o sorelle, seguendo una sorta di ‘linea successoria’.
Recentemente l’INPS ha comunicato l’aumento dell’importo pensionistico tale per cui, da questo momento, cambierà tutto, finalmente. Certo, come qualsiasi altro beneficio, anch’esso è soggetto a determinati requisiti, perciò risulta imprescindibile corrispondervi ai fini di inoltro della domanda e conseguente accoglimento. Importanti cifre si prevedono sebbene ci siano da rispettare determinate soglie. A questo punto, ecco una breve guida, in merito, che spieghi facilmente le novità, dettagliatamente.
I vedovi titolari di una pensione di reversibilità, da oggi, potranno percepire un incremento del dovuto. Ma attenzione perché tale aumento non riguarda una maggiorazione della pensione medesima bensì inerisce l’Assegno per il nucleo familiare e difatti questo rialzo prende il nome di Assegno Integrativo di Vedovanza.
Ora, il quesito sorge spontaneo: quanto spetta? L’INPS, attraverso il mezzo della circolare, ha realizzato un prospetto in cui evidenzia, minuziosamente, le condizioni e i limiti reddituali.
Si è già approfonditamente trattato della pensione di reversibilità – ampliando oltretutto la platea dei beneficiari – ciononostante è bene parlare dell’ultima novità ovvero gli aumenti previsti anche se, come precedentemente accennato, non è strettamente riferito al trattamento pensionistico. Ad ogni modo, per poter fare richiesta, è necessario dimostrare le seguenti prerogative che permetterebbero, dunque, di rientrare nel novero dei potenziali aventi diritto, sulla base delle nuove disposizioni:
Tuttavia gli aumenti non sono uguali per tutti e, a riguardo, l’importo della maggiorazione varia proprio in base al reddito stesso quindi si percepirà:
Dunque si deduce che nel primo caso il beneficiario riceverà un aumento di € 634,92 mentre nel secondo caso si parla di € 235,08. La domanda per l’ottenimento dell’assegno di vedovanza deve essere rivolta all’INPS e se il soggetto beneficiario è un lavoratore dipendente, l’importo verrà versato dal suo datore in busta paga – sarà poi quest’ultimo a rivalersi sull’Istituto di Previdenza Sociale -, qualora si tratti di un pensionato l’erogazione avverrà al diretto interessato.