Nuovi scaglioni Irpef 2024: tutti gli aumenti previsti sulle pensioni dal 1° marzo

Cambiano gli importi della pensione dal 1° marzo 2024 grazie alla riduzione degli scaglioni IRPEF. Aumenti in vista ma non per tutti. 

Assegno pensionistici più ricchi in arrivo a marzo. I pagamenti scatteranno come ogni mese il giorno 1 per chi ha l’addebito diretto sul conto corrente postale o bancario, sulla carta PostePay Evolution o sul Libretto Postale. Nella circolare INPS numero 1 del 2024 l’ente ha messo a disposizione dei cittadini il calendario con i giorni di accredito previsti per tutto l’anno.

Aumento pensioni ecco perché
Più soldi con i nuovi scaglioni IRPEF-Abruzzo.cityrumors.it

Nessuna novità, dunque, con riferimento alla data del pagamento mentre interessanti cambiamenti ci saranno con riferimento all’importo dato che l’INPS ha anticipato l’adeguamento delle pensioni ai nuovi scaglioni IRPEF previsto inizialmente per aprile 2024. Il messaggio con cui l’ente della previdenza sociale ha comunicato l’anticipo è il numero 755 del 20 febbraio. Quali effetti sul trattamento devono aspettarsi i pensionati?

Come cambieranno le pensioni per effetto dei nuovi scaglioni IRPEF

Con la Manovra 2024 il Governo ha deciso di ridurre gli scaglioni IRPEF da quattro a tre accorpando i primi due con redditi entro 15 mila euro e tra 15 mila e 28 mila euro sotto un’unica aliquota, quella del 23%. Dai 28 mila ai 50 mila, invece, l’aliquota applicata sarà del 37% mentre sopra i 50 mila euro del 43%.

Per i redditi entro gli 8.500 euro vige, invece, la no tax area. L’adeguamento ai nuovi scaglioni comporterà aumenti sull’assegno anche perché saranno caricati a marzo i conguagli per gennaio e febbraio 2024.

Aumento pensioni ecco di quanto
Quali saranno gli aumenti per quanto riguarda le pensioni-Abruzzo.cityrumors.it

Gli incrementi riguarderanno i titolari di redditi da pensione con importi compresi tra 15 mila euro e saranno variabili da 20 a 260 euro. Oltre alla modifica degli scaglioni IRPEF bisogna tener conto della rivalutazione delle pensioni al 5,4%.

La perequazione permette altri aumenti degli assegni ricordando, però, che la rivalutazione sarà del 100% solo per i trattamenti fino a 4 volte il minimo (2.271,76 euro). Scende all’85% per i trattamenti fino a cinque volte il minimo (2.839,70 euro), al 53% fino a sei volte il minimo (3.407,64 euro), al 47% fino a otto volte il minimo (4.543,52 euro), al 37% fino a dieci volte il minimo (5.679,40 euro) e al 22% oltre dieci volte il trattamento minimo.

Considerando i nuovi scaglioni e la rivalutazione gli aumenti sono di

  • 54 euro su un importo lordo di mille euro,
  • 67,50 euro su un importo lordo di 1.250 euro,
  • 81 euro su un importo lordo di 1.500 euro,
  • 108 euro su un importo lordo di 2 mila euro,
  • 105,57 euro su un importo lordo di 2.300 euro,
  • 114,75 euro su un importo lordo di 2.500 euro.

Ecco quindi che il prossimo assegno per la pensione potrebbe essere più pesante. Se non noti questo aumento rivolgiti sempre al Caf per chiedere maggiori informazioni in merito.

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