Aumenta il rischio di ammalarsi di tumore: si tratta di uno degli alimenti più amati in Italia

Molti di noi ne vanno pazzi, ma non hanno idea dei rischi che corrono per la propria salute: a rilanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della Sanità. 

Tutti noi purtroppo sappiamo, anche per esperienza diretta, che il cancro continua a essere il male del secolo. Ogni giorno c’è qualcuno che ci ricorda l’importanza della prevenzione e di uno stile di vita adeguato a partire da una regolare attività fisica e da una sana alimentazione. Quest’ultimo aspetto torna sotto i riflettori dopo una recente decisione dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), organismo intergovernativo facente parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite.

uno degli alimenti più amati in italia aumenta il rischio di ammalarsi di tumore
La prevenzione contro il cancro passa anche da una sana alimentazione-Abruzzo.cityrumors.it

Nel mirino degli esperti in materia di lotta contro i tumori torna una categoria di alimenti particolarmente amata nel nostro paese, attorno a cui ruota anche un’importantissima filiera produttiva, ma anche molto pericolosa per la salute. Non è il caso di fare inutili allarmismi, ma di recepire le informazioni utili a compiere scelte alimentari corrette e consapevoli.

La “new entry” nella lista nera dei cibi cancerogeni

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito la carne rossa e lavorata nell’elenco delle sostanze che possono causare il cancro. La decisione poggia su uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Oncology in cui la stessa Agenzia, con sede a Lione, ha decretato che le carni processate – salumi, salsicce, wurstel e così via – sono cancerogene per l’uomo, come riportato anche su Focus. Una decisione che ha subito messo in crisi milioni di consumatori e centinaia di produttori di tali alimenti, ma tant’è.

Alimento amatissimo che aumenta rischio di tumore
Questi alimenti sono molto amati ma aumentano il rischio di ammalarsi-Abruzzo.cityrumors.it

In realtà, che la carne rossa e gli insaccati fossero potenzialmente cancerogeni non era certo un segreto. E infatti la mossa dell’IARC segue la scia di qualcosa come 800 studi epidemiologici eseguiti in ogni continente e incentrati sulla relazione tra carni rosse e insorgenza di cancro.

La novità è che ora, in via ufficiale, le carni processate sono state inserite tra i cancerogeni certi (il “gruppo 1” dove figurano anche l’amianto, l’alcol etilico e il fumo, le radiazioni ultraviolette e il Papilloma virus), e le carni rosse tra le sostanze probabilmente cancerogene per l’uomo (il “gruppo 2A”).

Gli esperti spiegano che è il processo di lavorazione che prolunga la conservazione o altera il gusto delle carni (affumicatura, salatura, stagionatura, aggiunta di conservanti) ad aumentare il rischio cancerogeno. Lo stesso vale per alcuni tipi di cottura, come quella alla brace. Infatti, la carne rossa non lavorata e cotta in un certo modo e a certe temperature risulta meno pericolosa. In cifre, 50 grammi di carni lavorate al giorno aumenterebbero del 18% il rischio di sviluppare tumore del colon-retto (il tipo di cancro per il quale è stata rilevata la correlazione più forte).

Nel mirino ci sono soprattutto i tumori a carico dell’intestino e dell’apparato digerente in generale: quelli del colon-retto, del pancreas e dello stomaco. Ma gli esperti chiamano in causa anche il cancro alla prostata. Secondo le ultime stime del Global Burden of Disease Project, organizzazione indipendente di ricerca accademica, circa 34mila decessi per cancro all’anno anno sono correlati a diete ricche di carni lavorate. Molto meno di quelli legati al consumo di tabacco (1 milione) e alcol (600mila) e all’inquinamento (oltre 200 mila). Ma non è certo un dato da sottovalutare.

Impostazioni privacy