Il totonomi per la conduzione di Sanremo 2025 è appena iniziato ed è spuntato un nome bello ma impossibile. I telespettatori lo adorano.
Era il lontano 1986 quando Gianna Nannini intonò la canzone che a lui sembra essere più adatta in questo momento, anche se a contraddistinguere la sua persona è la tanta simpatia che mette in campo, capace di regalargli tutto il seguito che si merita. Di esperienza in tv, di certo, ne ha, ma anche nel mondo delle radio, proprio come Amadeus, il quale lascerà la conduzione del Festival di Sanremo aprendo la porta dell’Ariston per far entrare una ventata d’aria nuova dall’esterno.
Forse, però, è un po’ troppo lontana questa ventata dall’universo della Rai, giacché il nome che è stato fatto per la probabile conduzione riguardante la prossima edizione è un volto storico di Mediaset. Ma sono tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo che potrebbero fare bene; ma ancora girano solamente indiscrezioni, pur se i produttori del programma hanno iniziato già a muoversi per trovare una soluzione il prima possibile.
Uno dei presentatori maggiormente apprezzati da parte del pubblico di casa è Paolo Bonolis, il quale durante una recente intervista ha affermato che non è stato contattato da nessuno (Retididedalus.it). Si va da Paola Cortellesi, attrice al momento apprezzatissima (specie per il film C’è ancora domani), fino al ritorno sul palco dell’Ariston di Carlo Conti, senza dimenticare Laura Pausini, Antonella Clerici e Milly Carlucci. Eppure, c’è ancora un altro nome a stuzzicare la fantasia degli appassionati del Festival, ma non sarà semplicissimo ingaggiarlo per la prossima edizione.
Qualcuno ha fatto il suo nome per la conduzione di Sanremo 2025
Amadeus ha fatto sempre bene come direttore artistico e non sarà assolutamente semplice ammaliare il pubblico di casa nuovamente come ha fatto lui. I record ottenuti, con il 74.1% di share durante l’ultima serata a guidare i successi (che ha raggiunto quello conquistato nel 1995), saranno complicatissimi da raggiungere.
Meglio di Amadeus era riuscito a fare solamente Pippo Baudo, insieme a Claudia Koll e ad Anna Falchi, facendo registrare il 75.2%. Solamente un volto storico della tv nostrana potrebbe raggiungere cotanto clamore a livello nazionale, ma sembra essere Bello e impossibile.
La sua bellezza è dovuta in special modo a quanto il pubblico di casa lo apprezzi, l’impossibilità, invece, alla sua decennale fedeltà alle reti di Mediaset, dato che vi staziona sin dal 1983. Si chiama Virginio, Gerry, Scotti, il quale non ha mai condotto il Festival, ma il suo passato in radio lo renderebbe molto adatto alla direzione artistica del programma.
Non dimentichiamo, però, altri personaggi tanto amati dai telespettatori, come Alessandro Cattelan e Stefano De Martino in primis, i quali darebbero il tocco di gioventù e freschezza tanto sperato, pur se con molta meno esperienza (fatto da non sottovalutare).
