Essere in ritardo spesso conviene: si colgono delle occasioni inaspettate. Chi non ha ancora fatto l’Isee potrà beneficiare di una bella novità.
C’è chi si segna tutto sul calendario o sull’agenda ed è puntuale meglio di un orologio svizzero e chi vive con spirito più “naif” e dimentica praticamente ogni scadenza. Se fai parte di quest’ultima categoria, quest’anno è il tuo anno fortunato: non aver ancora fatto l’Isee, infatti, potrebbe essere un bel vantaggio.
L’Isee, come tutti sappiamo, di norma si fa a gennaio in modo da poter beneficiare di tutti i bonus che arrivano nel corso dell’anno. Soprattutto le famiglie con bambini tendono a farlo subito per poter fruire dell’importo più alto dell’Assegno Unico e di altri sussidi come il bonus nido.
Ma non solo: gran parte dei cittadini rinnova l’Isee già durante i primi mesi dell’anno in vista dell’Assegno di Inclusione o della Carta acquisti o della Carta dedicata a te. Tutte agevolazioni di cui non si può beneficiare senza aver prima presentato l’Isee. Ma quest’anno non averlo ancora rinnovato può comportare un vantaggio non indifferente.
Da quest’anno, sul fronte dell’Isee, cambia davvero tutto e le novità, almeno questa volta, andranno a vantaggio delle famiglie. Infatti, con la legge di Bilancio 2025, il Governo di Giorgia Meloni ha pensato di introdurre una modifica che agevolerà milioni di contribuenti e ottenere i bonus sarà molto più facile rispetto a prima.
Come si calcola l’Isee? Questo indicatore, oltre a tenere conto dei redditi di tutta la famiglia, tiene conto anche del nostro patrimonio immobiliare – ad eccezione della prima casa a meno che non rientri nelle categorie “case di lusso”- e del patrimonio mobiliare che, in parole povere, corrisponde a quanti soldi, in media, abbiamo sul conto corrente nell’arco di tutto l’anno.
Fino al 2024, per calcolare l’Isee, era necessario anche tenere conto dei nostri risparmi investiti, ad esempio, in titoli di Stato piuttosto che buoni fruttiferi o libretti postali. Da quest’anno non sarà più così: da quest’anno i titoli di Stato, i libretti postali e i buoni fruttiferi fino a 50.000 euro non dovranno più essere inseriti nella compilazione dell’Isee.
Va da sé che questa esclusione fino a 50.000 euro farà abbassare e anche di molto l’Indicatore della nostra situazione economica e, quindi, sarà più facile per molte famiglie avere accesso a bonus che fino all’anno scorso non potevano avere proprio a causa di un Isee troppo alto.
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Se non hai ancora fatto l’Isee per il 2025, hai fatto benissimo in quanto da quest’anno non dovrai più inserire titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali fino a 50.000 euro. Questo ti permetterà di accedere con molta più facilità a diversi bonus e agevolazioni. E se, invece, lo hai già fatto? A questo punto bisognerà fare il ricalcolo.
In un primo momento era stato annunciato che il ricalcolo sarebbe stato possibile da ieri 5 marzo ma, all’ultimo, il Governo, l’Inps e l’Agenzia delle Entrate hanno comunicato che solo a partire da aprile sarà possibile procedere con le modifiche dell’Isee. La notizia resta comunque molto positiva ma le famiglie sono rimaste deluse.
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Infatti chi sperava di poter già fare richiesta per alcuni bonus ora non potrà più farlo in quanto, fino ad aprile, non sarà possibile fare il ricalcolo escludendo, dunque, quegli elementi che contribuiscono ad alzare l’Isee. In particolare molti, per ora, non potranno beneficiare dell’Assegno di Inclusione oppure ottenere un Assegno Unico più alto e si rischia anche la Carta dedicata a Te.