Quali sono i cambiamenti che riguardano la Manovra 2025 per quanto concerne gli stipendi. I cambiamenti inclusi ora che tutto quanto è divenuto legge.
La Manovra 2025 è diventata legge con l’approvazione definitiva da parte del Senato, portando con sé una serie di cambiamenti significativi per i lavoratori dipendenti. Le nuove misure fiscali sono state progettate per aumentare il potere d’acquisto degli stipendi, grazie a una riforma dell’Irpef e a un taglio del cuneo fiscale, che insieme mirano a ridurre il peso fiscale sui cittadini. Spicca anzitutto la riforma dell’Irpef: nuove aliquote e detrazioni fanno il loro esordio.
Un punto centrale della Manovra è proprio la riforma del sistema Irpef, che prevede la semplificazione delle aliquote in tre fasce principali:
Questa revisione ha lo scopo di rendere il sistema fiscale più chiaro e giusto, facilitando la comprensione e l’applicazione delle norme fiscali. Le detrazioni per i lavoratori con redditi fino a 15.000 euro sono state aumentate, passando da 1.880 euro a 1.955 euro, un provvedimento che offre un ulteriore supporto alle fasce di reddito più basse.
Un’altra novità importante è il taglio del cuneo fiscale, che, dopo essere stato introdotto come misura temporanea nel 2023, diventa ora strutturale con la Manovra 2025. Questo intervento mira a ridurre il divario tra il costo del lavoro per i datori di lavoro e il reddito netto che i lavoratori percepiscono. Attualmente, l’Italia ha uno dei più alti cunei fiscali tra i paesi dell’OCSE, che si attesta al 45,9%.
Per i redditi fino a 20.000 euro, la riduzione dei contributi previdenziali si concretizza in un sistema di percentuali variabili applicate al reddito da lavoro:
Per i redditi compresi tra 20.001 e 40.000 euro, è prevista una detrazione che varia in base al periodo lavorativo, con una detrazione fissa di 1.000 euro per chi guadagna fino a 32.000 euro. Questa detrazione diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi per redditi di 40.000 euro.
L’insieme delle misure introdotte dalla Manovra 2025 avrà un impatto positivo sulla busta paga della maggior parte dei lavoratori dipendenti. I redditi più bassi beneficeranno di un aumento significativo grazie alle maggiori detrazioni Irpef e alla riduzione del cuneo fiscale.
Per i lavoratori che guadagnano redditi medi, fino a 40.000 euro, l’effetto combinato delle nuove detrazioni e del taglio del cuneo fiscale garantirà un incremento del reddito disponibile. Tuttavia, è importante notare che i benefici tenderanno a diminuire all’aumentare del reddito, con i lavoratori a reddito più elevato che potrebbero riscontrare incrementi meno significativi.