I Caf svelato un trucchetto semplicissimo e legale per modificare l’Isee riuscire ad avere, così, molti più soldi dai bonus.
Quando parliamo di bonus, sussidi e agevolazioni in generale ci viene subito in mente una cosa: l’Isee. L’Isee infatti è il fattore che conta maggiormente in questi casi, più ancora del nostro reddito. Infatti sia i bonus statale che quelli regionali o comunali vengono erogati tenendo sempre conto dell’Isee.
L’Isee non considera solo il reddito di una persona o di una famiglia ma tiene conto anche del patrimonio mobiliare e immobiliare. Per questa ragione può succedere di avere un Isee alto pur avendo un reddito piuttosto basso se non addirittura nullo.
Tuttavia c’è un modo poco conosciuto per modificare il proprio Isee senza commettere nessuna regolarità. Sono gli stessi Caf che svelano come fare.
Isee: con questo trucco puoi ottenere molti più bonus
Non sei riuscito ad ottenere bonus anche se la tua situazione economica non è delle migliori? Forse devi rivedere il tuo Isee. I Caf svelano un trucchetto semplicissimo e del tutto legale per modificare il proprio Isee in modo da riuscire ad avere accesso a più agevolazioni.
Come anticipato l’Isee è il fattore più importante quando si parla di bonus e agevolazioni di vario genere. Infatti gran parte dei sussidi si rivolgono solo ed esclusivamente a nuclei familiari con Isee basso. basti pensare alla Carta dedicata a Te che, ad esempio, è fruibile solo da famiglie con Isee fino a 15.000 euro.
O all’Assegno di Inclusione di cui possono beneficiare i nuclei familiari con Isee non superiore a 9360 euro. L’Isee è fondamentale anche per l’Assegno Unico per le coppie con figli minori. Non tutti lo sanno ma esistono due tipi di Isee: ordinario e corrente.
L’Isee ordinario – che poi è quello che quasi tutti usiamo – si riferisce alla situazione economica di un nucleo familiare di 2 anni prima. Ma nel giro di 2 anni possono cambiare tantissime cose. Pertanto a volte perdiamo dei bonus in quanto, in base alla nostra situazione economica di 2 anni fa, non ne avremmo diritto.
Che fare allora? Vai subito al Caf e fatti rilasciare l’Isee corrente. Quest’ultimo, infatti, si basa sulla tua situazione economica attuale. E’ utilissimo nei casi in cui la situazione economica è peggiorata rispetto a quella considerata nell’ISEE ordinario, che, come spiegato, si basa sui dati di due anni prima.
Puoi richiedere l’ISEE corrente quando ci sono importanti cambiamenti nella tua situazione lavorativa, come il licenziamento, la fine di un contratto a termine o le dimissioni, che spesso portano alla disoccupazione e a una notevole riduzione del reddito o la vendita di immobili che, dunque, non fanno più parte del tuo patrimonio.
Unico accorgimento: l‘Isee corrente vale solo 6 mesi. Pertanto dopo 6 mesi, se non vuoi nuovamente perdere i bonus e le agevolazioni, devi tornare al Caf per rinnovarlo.
