Compilazione della D.S.U. per il calcolo dell’ISEE: che cos’è il patrimonio immobiliare e quale anno deve essere considerato?
A che cosa serve compilare e richiedere il cosidetto I.S.E.E.? L’ISEE è l’acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è uno strumento che serve per commisurare la condizione economica di qualsiasi nucleo familiare residente italiana o residenze su suolo italiano.
Nello specifico, l’indicatore ISEE prende in considerazione tutte le forme di reddito, i patrimoni (immobiliare e mobiliare) e, infine, di tutti gli aspetti della composizione del nucleo familiare (ad esempio, tipologia e numerosità).
In base alle ultime modifiche di legge, il calcolo dell’ISEE si basa sull’individuazione del I.S.E., ovvero dell’Indicatore della Situazione Economica. Ma come si trova l’I.S.E.? Si tratta la somma tra I.S.R. (indicatore della situazione reddituale) e del 20% di ISP (indicatore della situazione patrimoniale).
Solamente a questo è possibile determinare l’ISEE di un nucleo familiare, determinando un valore che si riferisce come un rapporto tra l’Indicatore della Situazione Economica (I.S.E.) e il parametro della Scala di Equivalenza (S.E.) corrispettivo alla composizione determinata composizione della famiglia.
Ma quali sono gli elementi che servono per calcolare l’ISEE? Secondo l’ultimo Decreto Legge, viene stabilito che l’indicatore deve essere individuato a partire dal reddito, dal patrimonio mobiliare e immobiliare, dal nucleo familiare e le sue caratteristiche.
La valutazione della situazione economica di una famiglia può avvenire solamente attraverso la presentazione di una D.S.U., ovvero una Dichiarazione Sostitutiva Unica. La richiesta e il calcolo dell’ISEE è necessario e richiesto per accedere a determinati benefici o servizi: ad esempio, assegni familiari, agevolazioni per il pagamento delle tasse universitarie, borse di studio o altre forme di sussidio.
Calcolo ISEE: che cos’è il patrimonio mobiliare
Come detto precedentemente, prima di poter individuare l’ISEE è necessario calcolare l’ISE, che si compone di due ulteriori elementi: l’indicatore della situazione reddituale e quella della situazione patrimoniale. Nello specifico, per individuare il secondo di questi indicatore, ovvero quello che si riferisce alla situazione patrimoniale, è necessario conoscere il patrimonio mobiliare e immobiliare di un nucleo familiare.
Ma cosa si intende per patrimonio mobiliare? È importante fare attenzione agli aspetti quantitativi e temporali in modo dettagliato al fine da non incorrere in errori. Nel momento in cui si procede alla compilazione della D.S.U. (Dichiarazione Sostitutiva Unica), obbligatoria per il calcolo dell’ISEE, è fondamentale riportare e dichiarare tutti gli aspetti necessari riferibili al cosiddetto patrimonio mobiliare.
Nello specifico, il patrimonio mobiliare è costituito da: depositi bancari e postali (conti correnti e libretti di risparmio), investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi d’investimento) e polizze assicurative o fondi pensione.
Nel corso della redazione della D.S.U., devono essere tenuti in considerazioni gli estratti conto, i saldi o i valori dei conti correnti o delle azioni detenuti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Infine, è importante ricordare che sono presenti alcune soglie di esenzione. Ovvero, il patrimonio mobiliare, fino ad un determinato importo, non imprime alcuna influenza sul calcolo dell’ISEE. Ovviamente, questi valori limiti possono essere diversi in base alla composizione del nucleo familiare e altri elementi.
