Sulla scia di Coin, sono in chiusura anche oltre 400 punti vendita di Benetton in diverse città italiane: ecco quali sono quelle interessate.
Benetton è uno dei marchi italiani più iconici, diventato grande negli anni ’90 grazie a una scelta di marketing comunicativa intelligente che ha giocato con i sentimenti delle persone nelle sue pubblicità. L’azienda è stata fondata nel 1965 da quattro fratelli e inizialmente era famosa per i suoi maglioni di lana multicolor. Da qui è nato il suo slogan: “United Colors of Benetton”.
La società si è affermata nei primi anni ’80 ed è stata quotata in borsa a Milano nel 1986, diventando ben presto uno dei marchi più eleganti, un vero e proprio pilastro della moda made in Italy. Un impero che sembrava non avere fine tra gli anni ’80 e ’90, per poi subire un graduale declino iniziato verso la fine del XX secolo, che si è protratta fino ai giorni nostri. Quando ha avuto il boom erano sicuramente tempi diversi e da diversi anni lotta per continuare a esistere, anche se deve fare i conti con l’evidente crisi del franchising.
In tanti ancora oggi ricordano le celebri pubblicità di Benetton tra gli anni ’80 e ’90. Un’idea che ha creato un vero e proprio impero che oggi sta vivendo una grande difficoltà dal punto di vista economico. Esattamente come mote altre aziende – proprio di recente abbiamo visto la chiusura di diversi negozi Coin – anche il gruppo è vittima dei conti in rosso, decidendo di chiudere centinaia di negozi in tutto il mondo.
Basti pensare che nel 2024 sono stati 180 i negozi chiusi nel mondo, soprattutto in Italia, dove gli store franchising non ci sono più. Una decisione che era arrivata sicuramente dietro ai dati poco piacevoli del 2023, quando l’azienda aveva fatturato solo 1,09 miliardi di euro e realizzato un utile prima delle imposte di 113 milioni di euro, ma la verità è che questi numeri non si discostano più di tanto da quelli del 2022. Tuttavia, bisogna aggiungere anche un altro dato molto importante in questa vicenda.
Sebbene le perdite degli ultimi anni siano consistenti ed evidenti a tutti, è necessario comunque sottolineare un dato positivo: i negozi del gruppo hanno registrato un +7% nel 2024 all’anno precedente in Italia. Detto ciò, è stata comunicata ufficialmente la decisione che nel 2025 chiuderanno 419 negozi in diverse città italiane. Lo scopo del Gruppo Benetton, come è prevedibile, è quello di cercare di ridurre le perdite nel modo migliore possibile, visto che solo negli ultimi dieci anni ci sono state perdite che hanno ammontato a 1,6 miliardi di euro.
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L’amministratore delegato di Benetton, Claudio Sforza, sostenuto dalla società Edizione guidata dal presidente Alessandro Benetton e dal CEO Enrico Laghi, hanno deciso di promuovere la riconfigurazione del gruppo, il cui obiettivo è quello di ridurre il numero dei punti vendita in franchising. Il motivo di questa decisione è che questi negozi rendono poco meno del previsto, per questo motivo è stato deciso di agire.
In Italia ci sono circa 700 negozi franchising e lo scopo del gruppo è rafforzare i negozi diretti, ovvero parliamo di quelli gestiti direttamente dall’azienda. Proprio per questo motivo, i punti vendita franchising che non chiuderanno saranno riconvertiti in negozi diretti, proprio come accaduto a Bologna qualche tempo fa.
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Seguendo questa idea, possiamo dire che chiuderanno 419 negozi su 3.500 nel mondo. A ciò però bisogna sottolineare che il 63% di questi store si trova tra la Calabria, la Puglia e la Sicilia, concentrati principalmente nelle città di Bari e Catania, che risentiranno maggiormente di questa decisione del gruppo. Tuttavia, come anticipato, nulla è perduto perché i negozi potrebbero entrare a far parte della rete diretta, in alternativa saranno chiusi definitivamente.