Uno dei dubbi più ricorrenti quando si presenta la domanda di pensionamento riguarda i primi pagamenti: cosa prevedono le norme.
Le novità previste dalla Legge di Bilancio 2025 in tema pensioni sono diverse. Tra queste novità rientra anche la conferma delle forme di pensionamento anticipato già in vigore negli ultimi anni e che permettono ad un lavoratore di lasciare in anticipo l’impiego rispetto ai requisiti previsti dalla pensione di vecchiaia.
Quando si inoltra domanda per la pensione sia che riguardi le modalità di pensionamento anticipato che quella di vecchiaia, bisogna fare distinzione tra decorrenza e liquidazione per capire quando si inizierà a percepire l’assegno mensile. Nel prossimo paragrafo faremo distinzione tra i due termini chiarendo qualsiasi dubbio in merito.
Nel 2025 molti lavoratori potranno lasciare il lavoro accedendo alla pensione di vecchiaia o alle tipologie di pensionamento anticipato, come Ape sociale, Quota 103 e Opzione Donna, che il Governo ha deciso di confermare attraverso la Legge di Bilancio che verrà approvata nelle prossime settimane. Per effettuare la domanda, il lavoratore dovrà presentare domanda all’Inps e dimostrare di essere in possesso di tutti i requisiti stabiliti, che variano in base alla modalità di pensionamento.
Per quella di vecchiaia, ad esempio, sarà necessario, entro il 31 dicembre 2025, aver compiuto il 67esimo anno di età ed aver maturato almeno 20 anni di contributi, ma chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996 dovrà anche aver maturato un assegno almeno pari all’importo dell’Assegno Sociale (540 euro mensili nel 2025). In molti si chiedono quando verranno erogati i primi pagamenti dopo la domanda? Per rispondere al quesito bisogna fare una distinzione tra decorrenza e liquidazione.
La prima indica il momento esatto a partire dal quale si ha diritto a percepire l’assegno, mentre la liquidazione fa riferimento al primo giorno di pagamento degli assegni. La decorrenza della pensione varia in base alla tipo di prestazione (diretta o indiretta), ma anche dal meccanismo di pensionamento (di vecchiaia o in anticipo). La prestazione di vecchiaia, ad esempio, decorre dal primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti, dunque, dopo la presentazione della domanda. Solitamente, in questo caso, la decorrenza e la liquidazione praticamente coincidono.
Per i meccanismi di pensione anticipata, invece, dal 2019 è stato reintrodotto il sistema delle finestre mobili: in precedenza, la decorrenza scattava immediatamente dopo il raggiungimento del requisito, adesso bisogna attendere dei periodi di tempo che possono variare dai 3 ai 9 mesi prima di ricevere i primi pagamenti.