Cosa fare quando ci accorgiamo di aver inserito un Iban errato durante l’esecuzione di un bonifico? Ecco come rimediare senza sgradite conseguenze.
Va bene: viviamo in un’era digitale dove gli uomini, per parafrasare Eliot, sognano di realizzare sistemi tanto perfetti da rendere impossibili gli errori umani. Eppure gli errori umani – fortunatamente – si ostinano a non sparire dalla faccia della terra. Se perseverare è diabolico, errare è semplicemente umano.
Con buona pace dell’utopia che porta a ricercare su questa terra una perfezione impossibile – e dunque disumana – gli esseri umani continuano a fare errori. Uno dei più classici è sbagliare a digitare qualche dato quando si tratta di inserire un numero di Iban per fare un pagamento o trasferire del denaro. L’errore è umano, ma è una magra consolazione davanti alle conseguenze spiacevoli di un bonifico indirizzato a un Iban sbagliato.
Cosa fare quando il panico comincia a salire dopo essersi accorti dell’errore commesso nella digitazione dell’Iban? Fortunatamente non tutto è perduto e ci sono delle procedure che permettono di correre ai ripari per correggere l’errore senza spiacevoli conseguenze.
Bonifico indirizzato a un Iban errato: come muoversi per evitare conseguenze sgradite
Può capitare, complici la fretta o la distrazione, di inserire un Iban errato. Si tratta di un errore comune ma per nulla irreparabile. Quando infatti i controlli automatici del sistema bancario registrano un’incongruenza tra l’Iban digitato e il nome del destinatario il trasferimento dell’importo potrebbe essere interrotto e il mittente si vedrà restituire il denaro.
Bisogna sapere che le piattaforme moderne di internet banking da tempo si sono dotate di tecnologie in grado di verificare le informazioni inserite. In sostanza c’è una sorta di filtro a posteriori in grado di ridurre in maniera significativa il rischio di errori di digitazione durante i bonifici. Sempre tenendo presente che ridurre non equivale ad azzerare.
Malgrado la presenza di questi sistemi di sicurezza, gli errori possono comunque esserci ancora. In casi come questi la rapidità e la prontezza di riflessi possono fare la differenza. Non c’è molto tempo infatti per annullare il bonifico, anche se l’effettivo trasferimento di denaro può richiedere fino a 3 giorni lavorativi.
Dopo l’esecuzione del bonifico svanisce anche la possibilità di revocarlo. A questo punto l’unica strada praticabile è una richiesta di riaccredito sul proprio conto, una procedura spesso complicata e dal successo non sempre assicurato. In sostanza, la cosa migliore è sempre cercare di prevenire gli errori verificando con molta attenzione i dati del beneficiario prima di effettuare un bonifico.