Il Mase ha analizzato i consumi e le spese sostenute dalle famiglie italiane nel corso del 2023: cosa è emerso dal report.
I rincari che si sono registrati negli ultimi anni hanno interessato in particolar modo le bollette di luce e gas ed i carburanti. L’aumento dei costi ha pesato in maniera significativa sulle famiglie italiane, spese che, però, si sarebbero ridotte durante lo scorso anno rispetto al 2022.
Ad evidenziarlo è la Relazione sulla situazione energetica nazionale, realizzata e pubblicata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Secondo quanto emerge dal report, nel 2023, ciascuna famiglia ha speso per luce, gas e benzina circa 4mila euro in media, con una diminuzione delle spese legate alle utenze dell’energia elettrica e del gas. Solo per il carburante si è registrato un aumento.
Consumi, quanto ha speso in media una famiglia nel 2023: l’analisi del Mase
Ogni famiglia italiana ha sborsato, nel corso del 2023, una cifra di circa 4mila euro per luce, gas e carburanti, circa mille in meno rispetto all’anno precedente con una riduzione del 20%. Il dato emerge dalla Relazione sulla situazione energetica nazionale redatta e pubblicata dal Mase.
L’analisi ha preso in esame le spese sostenute dalle famiglie per quanto riguarda le utenze dell’energia elettrica e del gas e per i carburanti tenendo conto di alcuni fattori come i componenti del nucleo familiare, le condizioni climatiche dei luoghi di residenza e le fonti energetiche a disposizione.
Nello specifico, secondo la relazione del Mase, il 46% dei 4mila euro spesi sarebbe stato utilizzato per l’acquisto di carburanti, circa il 33% per il pagamento delle bolletta del gas e circa il 22% per quelle della luce. Spese che, nel caso delle bollette, si sarebbero ridotte di quasi mille euro rispetto al 2022: 576 per il gas e 445 euro in meno per la luce. Solo per quanto riguarda il carburante si è registrato un aumento di circa 15 euro in più rispetto all’anno precedente.
Sempre stando al Mase, come riporta Il Sole 24 Ore, un nucleo familiare composto da 4 membri consumerebbe circa 1.400 metri cubi di gas naturale, 2.700 kilowattora di elettricità in un anno e circa 1.000 litri di carburante per rifornire i propri veicoli e percorrere in media 15mila chilometri l’anno. Il prezzo per l’energia elettrica varia tra i 32 e i 36 centesimi al kilowattora, ma supera i 50 centesimi per le utenze non residenti con bassi consumi. Prezzi che sarebbero scesi, come quelli del costo unitario finale per il gas che ha registrato un calo del 40% della spesa.
Infine, nella relazione si evidenzia una diminuzione della spesa da metano ed elettricità da ricarica domestica per quanto riguarda il rifornimento dei veicoli. Un calo dovuto alla riduzione dei costi della materia prima. Più contenuta, invece, la riduzione per il rifornimento elettrico da ricarica pubblica, così come i veicoli alimentati a Gpl e gasolio. Aumento, invece, per quelli a benzina.