Agenzia delle Entrate conferma: da questa età il Canone Rai non si paga più

L’Agenzia delle Entrate ha rotto gli indugi: al di sopra di una certa età non è più necessario pagare il Canone Rai. Ecco quando.

Tantissimi italiani ritengono da anni l’idea di dover pagare il canone Rai una vera ingiustizia. Alcuni, ad esempio, si giustificano a riguardo sostenendo di guardare poco o niente la Tv di Stato, per questo pensano abbia poco senso dover versare un contributo ogni anno per questo. In realtà, la denominazione non è del tutto corretta: questa, infatti, non è altro che una tassa di possesso, legata appunto alla presenza in casa dell’apparecchio o di uno in grado di ricevere il segnale radio Tv, per questo è praticamente impossibile non doverlo fare. O almeno è stato così fino ad ora, come ha voluto precisare l’Agenzia delle Entrate.

esenzione canone Rai a seconda dell'età
L’età può essere un fattore utile per non pagare il canone Rai – Abruzzo.cityrumors.it

Anche per questa imposta, infatti, come per le altre che siamo chiamati a dover sostenere, ci sono delle categorie che possono essere considerate esenti. Essere informati a riguardo non può che essere provvidenziale, con buona pace del conto in banca di tantissimi utenti. Non tutti sanno che un ottimo lasciapassare può essere rappresentato dall’età dell’intestatario dell’abbonamento.

Non vuoi pagare il canone Rai? L’età può aiutarti

Nel corso degli anni sono stati in tanti a fare i “furbetti” e ad agire come se niente fosse in merito al pagamento del canone Rai, evitando così di pagarlo pensando di non essere scoperti. Ormai da tempo, però, su iniziativa dell’ex premier Matteo Renzi, si è scelto di inserirlo all’interno della bolletta della luce, dilazionandolo nell’arco dei mesi, così da fare in modo che tutti potessero ottemperare all’obbligo.

In realtà, c’è chi effettivamente potrebbe evitare di saldare quanto previsto, anche se ovviamente riceve la fattura per il servizio elettrico che ha in casa. A esserne esenti sono le persone che hanno superato i 75 anni di età e che si trovano in determinate condizioni reddituali.

esenzione canone Rai a seconda dell'età
Alcuni anziani possono evitare di pagare il canone Rai – Abruzzo-cityrumors.it

E’ necessario quindi che siano rispettate alcune caratteristiche ben precise per permettere di usufruire di questo beneficio. Gli anni sono importanti, ma non è l’unico fattore da prendere in considerazione. Il loro reddito non deve inoltre superare 8.000 euro annui, comprensivo di quello dell’eventuale coniuge. Non solo, non deve esserci convivenza con altri soggetti titolari di un reddito proprio, ad eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti.

E’ poi importante fare un’altra distinzione. Se il 75esimo compleanno cade tra il 1° febbraio e il 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre, per l’anno in corso si deve pagare quindi solo metà dell’importo, da quello successivo non si paga più niente. Se invece il compleanno è tra il 1° agosto e il 31 dicembre, il beneficio scatta dall’anno successivo.

A usufruire di questo vantaggio sono anche le persone che vivono in casa di riposo.

Il vantaggio non è previsto però in automatico, chi presenta questi requisiti deve infatti seguire una procedura ben precisa. E’ necessario compilare una dichiarazione sostitutiva da inviare all’Agenzia delle Entrate, che è disponibile sul sito. Questa potrà essere mandata secondo tre differenti modalità:

  • lettera consegnata a mani presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate;
  • invio PEC all’indirizzo canonetv@postacertificata.rai.it: il modulo deve essere sottoscritto con firma digitale;
  • raccomandata A/R senza busta, da spedire al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Bisogna allegare copia di un documento di riconoscimento come la carta d’identità, la patente, il passaporto.

E’ indispensabile allegare un documento di identità per dimostrare l’identità del richiedente e un documento che certifica il reddito.

Si può avere l’agevolazione anche se nell’abitazione di residenza c’è più di un apparecchio, mentre non vale se la Tv si trova in un luogo diverso rispetto a quello della residenza.

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