Sospensione Adi: come verificare quanti giorni ti restano prima che sia tardi

Le scadenze sono tutto quando di mezzo ci sono importanti sussidi. Se sei percettore dell’ADI tieni sott’occhio il calendario.

Il tempismo nella vita è tutto: perdere quel “famoso” treno può cambiare completamente il percorso della tua esistenza. E mancare un appuntamento può farti perdere per sempre il partner della tua vita…o un sussidio statale decisamente molto importante come l’ADI, cioè l’Assegno di Inclusione.

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Attenzione alle date o perdi l’ADI/Abruzzo.cityrumors.it

Per chi ancora non fosse bene informato circa questo beneficio statale, ricordiamo che esso, a partire dallo scorso gennaio, ha preso il posto del vecchio Reddito di Cittadinanza il quale, invece, è stato abolito definitivamente in quanto ritenuto non idoneo e creare nuova occupazione.

L’Assegno di Inclusione – esattamente come il vecchio RDC – si rivolge solo a famiglie con Isee e reddito bassi ma per ottenerlo è necessario anche che almeno un componente della famiglie rientri nella categoria dei soggetti non occupabili o dei soggetti svantaggiati.

Sono considerati non occupabili i minorenni, le persone dai 60 anni in avanti e i disabili con invalidità grave pari o superiore al 74%. Svantaggiati sono, invece, considerate le donne vittime di tratta o di violenza, gli ex detenuti e le persone con un passato di dipendenze. Se hai ottenuto l’Assegno di Attenzione, però, non tirare i remi in barca troppo presto perché se non rispetti una certa scadenza, perdi tutto.

Assegno di Inclusione: occhio al calendario o lo perdi

Ottenere l’Assegno di Inclusione è meno semplice di quel che si possa pensare ma vederselo sospendere, al contrario, è semplicissimo. Chi non rispetterà le date non riceverà più nemmeno un euro. Quindi conta bene i giorni e tieni vicino a te il calendario per non sbagliare.

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Ecco la data che non devi dimenticare/Abruzzo.cityrumors.it

E’ fondamentale la data del 20 settembre! Se entro il 20 settembre i Servizi sociali non avranno provveduto a registrare sulla piattaforma GEPI l’avvenuta visita da parte tua e della tua famiglia, allora a ottobre niente Assegno di Inclusione. Infatti dopo aver fatto richiesta all’Inps per ottenere il sussidio, bisogna seguire alcuni step fondamentali.

In primis è obbligatorio sottoscrivere il PAD, il Patto di Attivazione Digitale. Entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD bisogna recarsi presso i Servizi Sociali per farsi prendere in carico. Se non si viene contattati ci si può anche presentare spontaneamente,

Inoltre i membri della famiglia occupabili – cioè senza disabilità e di età compresa tra i 18 e i 59 anni e non vittime di violenza di genere – devono ripresentarsi presso i Servizi sociali ogni 90 giorni per fare il punto della situazione. Quando il beneficiario dell’Assegno di Inclusione si presenta dai Servizi Sociali, l’operatore deve registrare la visita sulla piattaforma GEPI.

Se la registrazione avviene entro il 20 di ogni mese, allora il nucleo familiare riceverà il sussidio anche il mese successivo, altrimenti no. In caso di registrazione dopo il 20 del mese, il sussidio verrà erogato dopo 2 mesi ma verranno pagati anche gli arretrati relativi ai mesi di sospensione. Pertanto se non vieni registrato entro il 20 settembre, riceverai l’agevolazione non a ottobre ma a novembre.

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