San Valentino in A.C. Apre una nuova sala espositiva all’interno del Museo dei Fossili e delle Ambre, tutta dedicata ai reperti della Majella.
La sala, che sarà inaugurata sabato 17 marzo alle ore 17:30, racchiude infatti 165 milioni di anni di storia naturale, della Majella: si potranno ammirare denti di squalo da Lettomanoppello, ammoniti dal Gran Sasso, il riccio marino da San Valentino, coralli da Cima Murelle, pesci fossili da Abbateggio e da Capo Fiume di Palena, lumache di mare da Scontrone e vasto, spugne, stelle marine e tanti altri reperti.
I fossili della Majella sono stati allestiti dall’Associazione Amici del Museo, classificati e catalogati in collaborazione con i paleontologi Alberto Tanfi, curatore della collezione, Giorgio Carnevale e Erminio Di Carlo, scomparso alcuni anni fa, paleontologo autodidatta, riconosciuto e apprezzato dal mondo scientifico.
Il Museo di San Valentino, aperto nel 2004 dal compianto sindaco Gianni Ammirati, in collaborazione con la provincia di Pescara, è costituito da una ricca raccoltadi fossili degli ultimi 500 milioni di anni, provenienti da tutte le parti del mondo e da una preziosa varietà di ambre allestite da Giampiero e Fabio Verna, orafi e appassionati collezionisti. Completano il percorso museale la sala dei dinosauri e il laboratorio didattico, dedicato alle visite delle scuole.
Con la sua nuova sala dei fossili provenienti dall’Abruzzo e dalla Majella,insieme ai siti di Palena e Scontrone, San Valentino sarà la prima esposizione generale e punto di riferimento della storia paleontologica dell’Abruzzo.
All’inaugurazione saranno presenti: Antonio Di Marco, presidente dalla Provincia di Pescara; Antonio Saia, sindaco di San Valentino; John Forcone, assessore alla cultura; Alberto Tanfi, paleontologo; Beniamino Gigante, presidente dell’Associazione Amici del Museo; Dino D’Alessandro, presidente della Proloco, che ha donato le vetrine della nuova collezione.