Non tutti sanno quanto guadagna un cantante ogni volta che gli utenti decidono di scaricare una sua canzone online: ecco le cifre da sapere.
Essere un artista, in qualsiasi campo, è un lavoro che richiede passione, dedizione, perseveranza e molta pazienza, anche perché il successo non arriva subito e spesso ci vogliono molti anni per essere riconosciuti al grande pubblico. Per consolidare una carriera non è importante solo il portfolio, ma anche le strategie e i progetti in cui si è direttamente coinvolti.
A proposito di cantanti, se è vero che qualche anno fa le etichette discografiche e i prodotti fisici erano fondamentali per far muovere l’economia dell’industria musicale, negli ultimi anni non è più così. Ogni settore sta cambiando e si sta evolvendo e anche quello musicale non sta di certo a guardare. Ad oggi, infatti, sono le piattaforme di streaming a contribuire ai guadagni degli artisti in una certa misura. C’è chi guadagna di più e chi di meno, ma hanno un peso essenziale.
Guadagnare con le piattaforme streaming: i fattori da considerare
Come ormai è risaputo, sono diversi anni che lo streaming musicale è diventato la fonte di entrata primaria nel settore della musica registrata. Basti pensare che solo nel 2023, il 67,3% dei ricavi è arrivato tramite questo tipo di servizi, mentre i dischi fisici e il download hanno registrato entrate molto più inferiori, precisamente rispettivamente di 17,8% e 3,2%.
In genere, però, possiamo dire che non c’è una risposta quando si parla di guadagni sulla musica tramite lo streaming su piattaforme, perché ci sono diversi fattori che bisogna valutare e considerare e che incidono profondamente sui pagamenti. I fattori che influenzano il valore sono il paese e la posizione degli utenti, se gli ascoltatori hanno un abbonamento a pagamento o un account gratuito, il tasso di royalty dell’artista specifico e il prezzo relativo e valuta in diverse regioni.
Quanto detto, complica notevolmente le cose quando si tratta di prevedere quanto si guadagnerà in royalties dallo streaming. È molto difficile stimare con assoluta precisione quanto un artista possa guadagnare da un dato numero di streaming, poiché è necessario tenere conto di tutti questi fattori. Tuttavia, è possibile dare una panoramica generale su quanto un cantante guadagna ogni volta che un utente scarica una canzone online.
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Scaricare canzone online, i guadagni degli artisti: le cifre delle piattaforme
Secondo quanto rivelato dai dati raccolti da Duetti, le piattaforme audio Amazon Music, Tidal e Apple Music rendono più semplice per gli artisti ottenere ricavi dalla musica riprodotti in streaming. I calcoli fatti nel 2024, questi tre servizi hanno pagato ai cantanti più di 6 dollari ogni 1.000 stream, con Amazon che è arrivata a pagare anche 8,80 dollari in media. Ovviamente, questi pagamenti dipendono dai fattori che sono stati precedentemente indicati.
A differenza di quanto si possa pensare, Spotify è meno redditizio per gli artisti rispetto ad Amazon Music, Tidal e Apple Music, questo perché è stato rivelato che paga solamente 3 dollari ogni 1.000 stream. Il rapporto, inoltre, ha messo in evidenzia anche che i pagamenti della piattaforma sono diminuiti notevolmente nel corso degli anni, questo perché neel 2021 i cantanti venivano pagati 4 dollori ogni mille stream.
Il motivo di questo taglio potrebbe essere l’uso più frequente della “discovery mode” da parte di Spotify e dei suoi utenti abbonati, si tratta di una funzione in cui un algoritmo suggerisce ai fruitori di musica dei brani nuovi. Nei tre anni, dal 2021 al 2024, la percentuale di musica scaricata tramite questa modalità è passata dal 6% al 26%, e questi stream vengono pagati il 30% in meno rispetto alle tariffe standard.
Ciò che è interessante, inoltre, è che il concorrente reale di Spotify non è Apple o Amazon, bensì è YouTube, che negli ultimi tempi ha aumentato gli ascoltatori. Stando a quanto riferito, la piattaforma paga 4,80 dollari ogni 1.000 stream, come ha precisato il rapporto di Duetti. Per quanto riguarda, invece, gli artisti che diventano virali su TikTok, questi tendono a guadagnare molto poco, si parla di 0,50 dollari per 1.000 utilizzi.
