Marracash chiude il tour negli stadi a Messina: un trionfo di sold out

A Messina l’ultima tappa del tour degli stadi di Marracash che chiude la sua cavalcata trionfale con un ennesimo sold out dando appuntamento al tour indoor nei palasport a novembre e dicembre

Marracash ha chiuso in Sicilia, a Messina, il suo tour negli stadi, davanti a oltre 30mila spettatori radunati allo stadio Franco Scoglio.

Marracash, chiusura del tour negli stadi
Ultima data negli stadi per Marracash – Credits ANSA (Abruzzo.CityRumors.it)

Una chiusura intensa, simbolica, che ha restituito al rapper il senso di un ritorno alle origini: “Sono a casa anche qui”, ha detto dal palco, visibilmente emozionato. Per lui, nato a Nicosia, tantissimi i parenti e amici della famiglia d’origine presenti in tribuna, un concerto speciale che rappresentava molto più di una semplice tappa finale.

Marracash, finale con il botto

E anche a Messina la risposta del suo pubblico è stato travolgente. In una estate in cui si parla molto di sold out veri e presunti, nulla e nessuno può dire che la sfilza di concerti che Marracash ha tenuto nei principali stadi italiani sta stata all’insegna del pienone e dell’entusiasmo. Tanta, tantissima gente e bagarini – purtroppo (va detto) – scatenati all’ingresso con biglietti venduti a peso d’oro come a Milano e Roma, se non di più. Oltre un terzo il prezzo originale di facciata…

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Guardando invece il lato emotivo, anche questo concerto si è rivelato un abbraccio collettivo che ha confermato, se ce ne fosse stato bisogno, l’impatto personale e culturale che questo tour ha avuto su chi lo ha vissuto.

Marracash, tour trionfale

Il tour di Marracash è stato senza alcun dubbio uno degli eventi ‘forti’ per eccellenza della stagione estiva live 2025, uno spettacolo che è stato caratterizzato dal volere essere qualcosa di più di una semplice serie di concerti. Lo show, pensato e voluto dallo stesso Marracash, è stato uno spettacolo narrativo, diviso in sei atti con capitoli che hanno detto molto di quello che è stato il percorso artistico del rapper. L’ego, il passato, i dubbi, qualcosa in cui lottare, l’amore, il ricongiungimento.

Ogni parte rappresentava una fase della vita e della carriera di Marracash, intrecciando parole e immagini in un concept unico nel panorama del rap italiano.

Da Persona a Noi, loro, gli altri fino a È finita la pace, il repertorio ha attraversato l’intera parabola artistica del rapper. I brani sono stati rielaborati in chiave live con l’accompagnamento di una band e con la voce narrante di Matilda De Angelis a guidare il pubblico attraverso i passaggi più intimi.

 Messina, Sicilia, famiglia: il ritorno alle radici

Il legame con la Sicilia è stato uno dei temi forti della serata. Padre di Nicosia, al confine tra Messina ed Enna, madre di Capizzi. Fabio, che di cognome fa Rizzo (46 anni) milanese lo è solo di adozione. Marracash lo ha ribadito più volte, parlando del suo passato, della famiglia, degli anni trascorsi sull’isola: “Qui ci sono i miei parenti, le mie origini. Mi sento davvero a casa”, ha detto prima di eseguire “Pagliaccio” e “Dubbi”.

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In platea, anche molti amici che sono rimasti in Sicilia e hanno seguito da lontano la sua esplosione. Un clima di festa molto intima personale nonostante le decine di migliaia di presenti. Non è mancata la tradizione: ad accoglierlo fuori dallo stadio anche fan con cartelli scritti in dialetto e bandiere siciliane e messinesi.

Marracash, chiusura del tour negli stadi
Marracash tornerà dal vivo con sette date indoor a novembre e dicembre – Credits ANSA (Abruzzo.CityRumors.it)

Laurea ad honorem? “Grazie lo stesso”

Uno dei momenti più commentati è stato quello in cui Marracash ha fatto riferimento, con ironia, alla laurea ad honorem che l’Università di Messina aveva ipotizzato di conferirgli, salvo poi fare marcia indietro. Pare che alcune istituzioni vicine all’ateneo non avessero gradito che un rapper, che si esprime con toni espliciti, potesse rappresentare la cultura e la comunicazione della città. Marracash, il rapper primo in Italia a concludere con pieno successo un intero tour negli stadi, la cosa avrebbe anche fatto piacere. Anche in qi4esto sarebbe stato il primo.

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Pazienza, il rapper sembra essersene fatto una ragione: “So che dovevo ricevere una laurea qui. Poi hanno cambiato idea. Ma va bene così. Grazie lo stesso” ha detto attaccando proprio “Laurea ad Honorem” con non poca autoironia strappando risate e applausi.

Il pubblico ha apprezzato la leggerezza con cui ha affrontato la questione. Nessuna polemica, solo la consapevolezza di essere stato comunque riconosciuto da chi conta: la gente. Sui social, il momento è diventato virale in poche ore.

 Una scaletta potente e affilata

La setlist ha incluso oltre 30 brani, tra classici e successi recenti incluso qualche omaggio a Gué. Da “King del Rap” a “Cliffhanger”, da “Crudelia” a “Brivido”, passando per chiudere “Nulla Accade”, “∞ Love” ed “Happy ending”.

“Niente canzoni d’amore”, “Crazy Love”, “Laurea ad honorem” e “Nemesi”. Ogni canzone è stata accolta da un boato. Il picco emotivo è arrivato con “Dubbi” e “È finita la pace”, cantate con l’intero stadio in piedi. Sul palco con lui Madame che ha proposto tra un set e l’altro Per il tuo bene.

Lo spettacolo è stato accompagnato da una produzione visiva curatissima: giochi di luce, ledwall, elementi scenici robotici e simbolici, che richiamavano il dualismo tra Fabio e Marra, tra l’uomo e il personaggio pubblico.

Un successo che guarda già avanti

Il tour stadi 2025 si è concluso, ma Marracash non si ferma. In autunno partirà una nuova serie di date nei palasport italiani, con tappe già annunciate a Roma, Milano, Napoli, Bologna, Padova, Torino, Eboli e Firenze. Molti dei concerti sono già sold out.

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Il rapper ha anche fatto intendere che potrebbe lavorare a un nuovo progetto discografico nel 2026, ma per ora si concede una pausa: “Devo rimettere a posto la voce e la testa. Poi torno, promesso” ha detto salutando Messina con una lunga standing ovation.

La scaletta di Marracash

Atto 1 – L’Ego

Power Slam
Gli sbandati hanno perso
Sport – I Muscoli
Cliffhanger
G.O.A.T. – Il Cuore
Body Parts – I Denti

Atto 2 – Memorie
Bastavano le briciole
Noi
Factotum
Laurea ad honorem
Penthotal

Atto 3 – I Dubbi
Io
Dubbi
L’anima (Con Madame)
Nemesi
Brivido (Cover Di Guè)

Atto 4 – Qualcosa In Cui Credere
Lo Scheletro
Crash
Loro
Quelli che non pensano – Il Cervello
Cosplayer
Poco di Buono – Il Fegato
È finita la pace

Interlude
PER IL TUO BENE (Cover Di Madame, Con Madame)

Atto 5 – L’Amore
Crazy Love
Crudelia – I Nervi
Niente canzoni d’amore
Mi sono innamorato di una AI

Atto 6 – Reconnect
Nulla accade (Con Guè)
∞ Love
Happy End

Le date del prossimo Palatour di Marracash

28 novembre – Eboli (PalaSele)
01 dicembre – Bologna, Unipol Arena (Casalecchio)
04 dicembre – Firenze, Mandela Forum
08 dicembre – Milano, Forum (Assago)
12 dicembre – Roma, PalaEur
17 dicembre – Padova, Kioene Arena
20 dicembre – Torino, Inalpi Arena

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