“Lo sviluppo dell’entroterra teramano passa anche attraverso iniziative estive capaci di portare visibilità e nuove prospettive”.
La dimostrazione è stata data dall’esperienza “Village to Village”, che nel mese di agosto ha visto realizzarsi una iniziativa di turismo lento promossa dall’associazione onlus Genius Loci e dall’associazione Esperienza Natura. Il convegno che si è svolto sabato scorso all’interno della riserva naturale “Fiume Fiumetto” di Colledara ha confermato che attraverso iniziative di questo genere si possono attirare nicchie importanti di turismo.
Protagoniste di questo viaggio che ha attraversato i Comuni della Valle Siciliana sono stati due asinelli, che hanno accompagnato i turisti in un viaggio di alcuni giorni, senza cellulari, senza punti di riferimento per mangiare e dormire. I viandanti sono stati così accolti ogni giorno dalle comunità locali con un interscambio di racconti ed esperienze.
Nel corso del Convegno, a cui hanno preso parte il presidente del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra, il preside della facoltà di Medicina Veterinaria, Augusto Carluccio e il consigliere provinciale Mirko Rossi; sono state messe in evidenza le prospettive che gli enti coinvolti possono mettere in atto per sviluppare questa tendenza turistica. Un intersecarsi di proposte, vista la presenza anche dei rappresentanti dei Comuni di Colledara, Isola del Gran Sasso, Castelli, Castel Castagna. Tossicia e Basciano, del Bacino Imbrifero Montano, che coinvolge anche l’Università che ha voluto essere presente con il rettore Dino Mastrocola; l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il direttore Stefano Ragazzi.
Proprio il direttore dell’INFN ha evidenziato come iniziative di questo genere possono diventare veicolo turistico promozionale coinvolgendo i tanti ricercatori che da tutto il mondo vengono a lavorare sotto il Gran Sasso. Un turismo che fa scoprire le bellezze naturalistiche e che anche solo tramite il passaparola può raggiungere nuovi confini ad oggi inimmaginabili. Iniziative che trovano l’appoggio della Regione Abruzzo, come ha sottolineato nel suo intervento il capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani.
Grande successo ha avuto anche la mostra dedicata all’asino, curata dal professor Augusto Carluccio, che ha evidenziato il valore di questo animale, che potrebbe diventare di supporto e aiuto alle attività del Parco nella riapertura di vecchi sentieri devastati e deturpati dopo l’ondata di maltempo e le scosse di terremoto degli anni scorsi.