Il leggendario album del 1975 dei Fleetwood Mac torna in versione limitata su vinile e in audio immersivo. Una celebrazione per i 50 anni dell’inizio della ‘nuova’ era dei Fleetwood Mac.
Cinquanta anni fa, nel luglio del 1975, i Fleetwood Mac pubblicavano l’album che avrebbe cambiato per sempre la loro storia – e quella della musica rock.

La band arrivava da un momento molto particolare: il trasferimento negli USA aveva progressivamente cambiato gli obiettivi di quella che di fatto, nell’intendimento del fondatore, il batterista Mick Fleetwood, doveva essere una blues band elettrica.
La rinascita dei Fleetwood Mac
Alla ricerca di un nuovo chitarrista Fleetwood, con il bassista John McVie e sua moglie Christine – tastierista e voce – si imbatte in un giovanissimo e talentuosissimo musicista, Lindsay Buckingham, che all’epoca viveva insieme a Stevie Nicks, pittrice e fotografa con velleità di palcoscenico, rampolla di una potentissima e ricca famiglia di industriali nel settore dei trasporti.
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Dopo qualche appuntamento in sala prove la band comincia a creare musica propria. Si tratta di un episodio portante che porterà alle stampe uno degli album più venduti e di maggiore successo di sempre.
Fleetwood Mac, cinquant’anni di storia
Oggi, a distanza di mezzo secolo, quello stesso disco riceve un tributo speciale: una ristampa in vinile da collezione, un nuovo mix Dolby ATMOS, e una certificazione che racconta la sua eterna popolarità. Con nove dischi di platino all’attivo solo negli Stati Uniti, Fleetwood Mac viene celebrato da Rhino Records con un’edizione limitata e curata nei minimi dettagli.
L’album è una pietra miliare che molti ritengono il primo vero disco della band: che in realtà ne vantava già nove in cartellone. Anche se da questo momento cambia tutto.
Con Lindsey Buckingham e Stevie Nicks in formazione, il cambio di rotta dal blues britannico a un sound melodico, radiofonico, fortemente identificabile ed estremamente pop, si concretizza. Nascono brani come Rhiannon, Say You Love Me e Landslide che diventano immediatamente classici, portando il gruppo al successo planetario che avrebbe toccato l’apice due anni dopo con Rumours.
L’edizione celebrativa: vinile di qualità e rarità numerata
Rhino Records ha annunciato che il nuovo Fleetwood Mac (Rhino High Fidelity) sarà disponibile a partire dall’8 agosto 2025 in due versioni da collezione. La prima è limitata a 5.000 copie numerate, stampate su vinile da 180 grammi e realizzate partendo direttamente dai nastri analogici originali, con mastering di Kevin Gray e stampa presso Optimal Media in Germania. La seconda, ancora più rara, sarà composta da sole 2.000 copie e conterrà anche due 45 giri replica dei singoli Over My Head / Rhiannon e Say You Love Me / Blue Letter.
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Ma la vera innovazione riguarda il suono: oltre alla versione stereo, l’album include un Blu-ray Audio con mix Dolby ATMOS a cura di Chris James e una versione surround 5.1 realizzata dal produttore storico Ken Caillat con Claus Trelby. Il risultato promette un’esperienza d’ascolto immersiva, in grado di restituire la ricchezza vocale e strumentale di uno degli album più importanti degli anni Settanta.

“Sapevamo di avere creato qualcosa che ci avrebbe portato lontano”
Nei nuovi appunti scritti dal biografo Anthony DeCurtis, Lindsey Buckingham rievoca il clima di quegli anni: “Credo che tutti sentissimo di aver afferrato qualcosa che ci avrebbe portati lontano, ovunque fosse. Era il segnale che eravamo destinati a qualcosa di grande”.
La sinergia tra i cinque membri – Buckingham, Nicks, Christine McVie, John McVie e Mick Fleetwood – era palpabile, come conferma anche la nuova energia che l’album riuscì a sprigionare in studio e in radio.
Un’energia che in qualche modo condizionerà la band anche nei suoi momenti più tra rapporti sentimentali e personali che non sarà più possibile scindere dalle vicende artistiche del gruppo. Nemmeno dopo il divorzio di John e Christine, la separazione estremamente traumatica tra Stevie e Lindsay che resterà uno dei temi dominanti nelle liriche del gruppo per i venti-trent’anni a venire.
L’eredità di un disco immortale
Tuttavia, prima delle liti, il 1975 fu un anno di entusiasmo creativo puro. L’incontro tra la sensibilità melodica di Buckingham/Nicks e la sezione ritmica già consolidata della band produsse un suono nuovo, che sapeva essere tanto intimo quanto potente.
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Fleetwood Mac rimane ancora oggi uno dei dischi più amati e influenti di sempre. Ma anche uno dei più venduti in senso assoluto. La sua riedizione in edizione limitata non è solo un omaggio nostalgico, ma un’opportunità per riscoprire la profondità di brani come Crystal, I’m So Afraid o Warm Ways, troppo spesso messi in ombra dai singoli più noti. Per i fan della prima ora, questa nuova versione sarà un oggetto da collezione; per i più giovani, l’occasione di avvicinarsi a un patrimonio musicale ancora straordinariamente vivo.

Un’esperienza di suono
In un’epoca in cui molte celebrazioni si limitano a compilation o ristampe digitali, i Fleetwood Mac scelgono un formato che mette al centro l’ascolto, la qualità sonora, e il legame materiale con l’opera. Non è un caso che la tiratura sia così contenuta: si tratta di un regalo esclusivo, pensato per chi ama la musica non solo come sottofondo, ma come esperienza sensoriale.
Fase di stallo
Nel frattempo la band è in stato di stallo. L’ultimo tour, senza Buckingham – estromesso per volere di Stevie Nicks dopo un ennesimo scontro confronto tra i due – si è concluso tra mille rimpianti. Anche perché qualche mese più tardi è mancata Christine McVie, stroncata a 79 anni da una malattia improvvisa e molto violenta. La tastierista, voce e autrice You make loving fun, Little Lies, Over and Over e molte altre – era legatissima sia a Stevie che a Buckingham, e anche quando i due si ignoravano era considerata il vero collante della band, e forse l’ultima possibilità di rivederli assieme.
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Mick Fleetwood, 78 anni, nelle ultime interviste si è detto pessimista… “Non credo avremo un futuro, mi piace pensare che dopo avere superato molte divisioni e difficoltà ci sia ancora la possibilità di andare oltre le personalità e i personalismi. Ma credo anche che a questio punto sia molto, molto difficile…”
Nel frattempo Buckingham, offesissimo dopo l’estromissione dal tour iniziato prima del Covid nel 2018 e concluso nel 2021, ha fatto causa al resto della band trovando un accordo extragiudiziale molto ricco. Ma il gruppo di fatto non ha inciso altro.
Fleetwood Mac, divisi: per ora
Buckingham, che nel frattempo ha dovuto superare alcuni problemi di salute molto seri, gira il mondo con un suo spettacolo, suonando anche canzoni dei Macs. Così come Stevie Nicks, lo scorso anno ad Hyde Park e tra agosto e ottobre in tour negli USA con uno spettacolo celebrativo dei suoi album solisti e delle sue canzoni con la band.





