Corropoli. Nell’ambito della Settimana della Cultura 2012, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comune di Corropoli, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo e Italico onlus, hanno organizzato, nel il Museo e Parco Archeologico di Ripoli, alcune attività di didattica e archeologia sperimentale, connesse con le importanti evidenze di età neolitica messe in luce nella vicina area archeologica.
Gli oltre duecento alunni dell’Istituto Comprensivo di Corropoli-Colonnella-Controguerra, accompagnati dalla preside Prof.ssa Beatrice Caporosso e da più di venti docenti, sono stati impegnati nei laboratori di modellazione dell’argilla, di produzione dei colori, di scheggiatura della selce e di scavo archeologico simulato. Sotto la guida esperta di archeologi e sperimentalisti, hanno avuto l’opportunità di approfondire in un’ottica metodologica scientifica, la nostra storia più antica, attraverso la sperimentazione diretta delle materie prime, delle tecniche e modalità utilizzate dagli antichi abitanti del villaggio neolitico di Ripoli. Essi hanno, inoltre, potuto apprendere la storia delle ricerche a Ripoli, dalla scoperta del sito (1867) ai nuovi scavi archeologici (2011). “E’ stato un momento importante” sottolinea il sindaco Umberto D’Annuntiis, “ sotto molteplici aspetti: dal percorso educativo degli alunni, dalla lettura dei segni storici che caratterizzano il nostro paesaggio e la competenza metodologica di ricostruzione storica,. Il tutto avvicinando gli alunni alle problematiche la tutela e la valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio”.
L’associazione Italico onlus mette in risalto l’importanza di svolgere a Ripoli di Corropoli delle attività didattiche, così da evitare che la testimonianza storica e artistica della ‘Cultura di Ripoli’ rimanga incapace di parlare alle nuove generazioni. Avviare un processo di divulgazione, a cominciare dalle scuole, consentirebbe altresì di risalire alla ricerca sperimentale in archeologia, una ricerca che pianti le radici nel nostro territorio. Famiglie, turisti, appassionati e studiosi, invece, hanno avuto l’opportunità di conoscere caratteristiche e potenzialità delle nuove ricerche archeologiche avviate a Ripoli e di assistere ad un esempio di archeologia sperimentale, diretto da Pino Pulitani, inerente la cottura della ceramica utilizzando modalità preistoriche.