Lo ha detto questa mattina la dottoressa Irene Di Ruscio, coordinatrice del progetto “Il Barbella c’è!!! Scuole e studenti universitari al museo”, che si è chiuso in questi giorni con l’imminenza della fine dell’anno scolastico. Si tratta di un progetto di educazione al patrimonio artistico fortemente voluto dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e dall’assessore all’Istruzione, Giuseppe Giampietro, e realizzato in collaborazione con la stessa Irene Di Ruscio, storica dell’arte e museologa, docente a contratto di Didattica innovativa dell’arte e dei musei presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Intento principale del progetto è stato quello di risvegliare l’interesse culturale della cittadinanza verso il Museo d’Arte “Costantino Barbella”, importantissimo patrimonio della città, come luogo privilegiato di conoscenza e promozione della cultura. Attraverso il coinvolgimento diretto di insegnanti, bambini e ragazzi delle scuole cittadine e di studenti della locale Università “G. D’Annunzio”, il “Barbella c’è!!!” ha visto incontrarsi diverse generazioni per vivere insieme l’esperienza del museo in maniera inconsueta, attiva, vivace ed innovativa: docenti, giovani universitari, ragazzi e bambini in età scolare.
“Questo progetto – ha spiegato l’assessore all’Istruzione del Comune di Chieti, Giuseppe Giampietro – è di rilevante importanza e lo abbiamo portato avanti con le scuole. Con questa iniziativa il Comune di Chieti ha voluto portare avanti il Museo Barbella. Il progetto ha avuto il coinvolgimento di insegnanti, bambini e di alcuni studenti universitari. È importante valorizzare il Museo Barbella perché è una sede espositiva di opere culturali della nostra città. L’offerta formativa è stata presentata inizialmente a tutti i dirigenti scolastici. Desidero evidenziare che c’è stato uno sviluppo di obiettivi informativi importantissimi”.
Tra gli studenti che sono stati coinvolti nel progetto, un’esperienza ancora più specifica è stata vissuta da due tirocinanti, Enrica D’Orsaneo e Fabrizia Cerritelli, le quali sempre sotto la guida della dottoressa Di Ruscio, che ha curato e condotto in ogni parte l’intero progetto, hanno potuto seguirne ogni fase facendo esperienza nell’allestimento e nelle attività di supporto alla conduzione dei laboratori destinati alle scuole.
“Ringrazio l’assessore Giampietro e la dottoressa Di Ruscio – ha concluso l’assessore al Bilancio del Comune di Chieti, Roberto Melideo – questo progetto permette un coinvolgimento diretto della cittadinanza e fa aprire delle strade chiuse. Questo progetto parte dalle scuole e dai bambini nell’età dell’innocenza. In un periodo di grande difficoltà sotto il profilo economico è importante investire su queste iniziative che permettono di centellinare le risorse. Abbiamo supportato questa iniziativa della dottoressa Di Ruscio in maniera felice”.
Francesco Rapino