Incredibile quanto assurda la vicenda che vede coinvolta una donna di 82 anni condannata da un giudice per la terza volta con le stesse motivazioni
Ennesima condanna per l’antropologa abruzzese Maria Concetta Nicolai, 82 anni, per diffamazione e insulti a sfondo omofobo. La docente in pensione, già condannata più volte per lo stesso reato, avrebbe continuato a utilizzare i social media per rivolgere frasi volgari e offensive nei confronti di un 38enne di Spoltore, un paese in provincia di Pescara, suo vicino di casa, ogni volta facendo riferimento al suo orientamento sessuale.

Nel decreto penale di condanna, ai sensi degli articoli riguardanti la diffamazione aggravata e il reato continuato, si parla di “più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso”, “per aver offeso gravemente la reputazione dell’uomo, comunicando con più persone e rivolgendosi al predetto, sul gruppo pubblico di Facebook denominato Forum Città di Spoltore, con frasi offensive, definendolo animale, alludendo anche con tono dispregiativo al suo orientamento sessuale”.
Condannata più volte
Frasi tipo “poveretto senza arte né parte” o un’altra come un “imbecille morto di fame, fallito nella vita sociale e persino nell’identità sessuale”, offese pubbliche del tipo che era “assolutamente necessario separarlo dal consesso civile e rinchiuderlo nel ghetto a cui lo condanna la sua diversità fisica e mentale”.

Questo il tenore delle invettive che erano già costate un paio di denunce e di condanne, ma che ora hanno avuto anche la sentenza definitiva del giudice a Maria Concetta Nicolai, 82 anni, docente di scuola e universitaria in pensione, autrice di libri, collaboratrice di numerose riviste e membro di diverse associazioni. L’accusa è grave: diffamazione e insulti a sfondo omofobo nei confronti di un 38enne di Spoltore, tra l’altro vicino di casa della donna.
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Ora la sentenza definitiva
Dopo una prima condanna con decreto penale nell’agosto 2023, a mille euro di multa, la stessa Nicolai aveva presentato opposizione: il processo di primo grado si è concluso con la condanna odierna. In aula, tra i testimoni, anche l’attuale sindaca e un ex sindaco di Spoltore, oltre a diversi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.

Il giudice Paola Mariani ha condannato l’82enne a sei mesi di reclusione e 5.000 euro di risarcimento in via definitiva alla parte civile, pena sospesa condizionata al pagamento del risarcimento entro un anno. Durissimo il commento dell’avvocato dell’uomo insultato via social dall’ex docente, Marina Prosperi. “Si è trattato di una vera campagna di odio e omofobia”, afferma l’avvocato. “Questa sentenza, con il riconoscimento di una pena importante, ha voluto colpire proprio queste motivazioni e questi atteggiamenti. La prima sentenza di condanna era di mille euro di multa, qui ci sono sei mesi di reclusione: è un salto importante”.