In arrivo nuovi divieti a partire dal prossimo anno. Ad alcune tipologie di auto verrà imposto il divieto di circolare.
In arrivo una nuova proposta dell’Unione europea, che sta già facendo parlare di sé e riguarda un bel po’ di auto.
In pratica, vogliono vietare l’uso del cromo esavalente nelle vetture prodotte nell’UE dal 2024 in poi, come parte del piano per smaltire i veicoli a fine vita.
Tale elemento, che solitamente i designer delle macchine usano per abbellire e proteggere le parti come i paraurti e il cofano dalla ruggine, adesso è stato messo sotto restrizioni perché, durante la cromatura, vengono emesse delle sostanze tossiche che possono causare il cancro ai polmoni.
La Commissione europea ha deciso di bandirlo per il bene della salute pubblica e dell’ambiente. Insomma, è un po’ una situazione complicata.
Nuovi divieti per le auto dal prossimo anno: le direttive UE
Affrontare il problema delle cromature non è semplice, perché tutti i modelli che le usano devono essere rivisti. L’industria automobilistica deve cambiare il modo di progettare per sostituire il cromo esavalente, che fa male alla salute e può causare il cancro.
Ci sono state varie proposte, tipo l’utilizzo di abbattitori di fumi chimici, ma anche quelli che contengono sostanze pericolose come le perfluoroalchiliche e le polifluoroalchiliche. L’industria dell’automobile sta già cercando alternative valide al cromo esavalente.
I designer delle auto dovranno fare i conti con l’assenza delle cromature e trovare materiali e finiture che siano sostenibili e belli esteticamente allo stesso tempo. Potrebbero usare materiali riciclati, tipo l’Alcantara, oppure materiali naturali, come il sughero o l’ardesia.
Renault è già pronta ad adottare queste alternative, con il capo progettista Gilles Vidal che ha parlato di finiture in ardesia e sughero e del 60% di Alcantara riciclata. Intanto, altri produttori stanno vagliando nuovi processi, come la zincatura, la nichelatura e il rivestimento a spruzzatura termica.
L’Unione europea ha emanato una nuova regola che riguarda le emissioni di CO2. Ora non si parla solo di macchine, ma anche di riscaldamento a casa. Le compagnie petrolifere dovranno pagare di più per le emissioni di CO2 che fanno durante la produzione di carburanti. Questo vuol dire che i prezzi della benzina e del gasolio aumenteranno.
Questo sistema dovrebbe diventare completamente operativo nel 2027, e sta facendo preoccupare non poco gli automobilisti europei. Le autorità vogliono fissare per il prezzo delle quote di CO2 un limite massimo di 45 euro per tonnellata. In parole povere, ciò si tradurrà in un aumento dei prezzi di 12 centesimi/litro per il gasolio e di 10 centesimi/litro per la benzina.
Si prevede che tutti i mezzi debbano avere un antivirus installato come parte del loro setup. Questa regola serve a proteggere i guidatori da eventuali attacchi informatici e a garantire la sicurezza dei veicoli. La Commissione europea vuole stabilire delle norme standard per l’industria automobilistica per evitare che i mezzi siano attaccati da hacker.
Queste regole saranno obbligatorie non soltanto per le case automobilistiche ma anche per tutti i Paesi dell’Unione europea, senza nessuna personalizzazione o deroga.