Un breve riassunto delle più importanti notizie che hanno caratterizzato la giornata odierna in Italia e nel mondo
Ripresi all’improvviso i bombardamenti da parte di Israele sui territori controllati da Hamas che sanciscono la fine della tregua, mentre c’è grande attesa per la tanto reclamizzata telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sul possibile accordo di pace tra Ucraina e Russia, ma Draghi lancia l’allarme per la sicurezza in Europa dopo la svolta del tycoon americano.
Importante parole della premier Meloni intervenuta in Senato per una relazione in vista della riunione del Consiglio europeo, mentre nell’inchiesta sulla morte di Andrea Purgatori la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per 4 medici già indagati.
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La premier Meloni in Senato: “Un errore rispondere ai dazi con altri dazi”
Nel suo intervento, in vista della riunione del Consiglio europeo, la premier Giorgia Meloni rivolge un augurio di pronta guarigione al Papa e ribadisce il sostegno a Mattarella dopo gli attacchi di Mosca. Conferma l’appoggio a Kiev e invita a sostenere gli sforzi di Trump: “La Russia giochi a carte scoperte”. Poi precisa che “l’invio delle truppe italiane non è mai stato all’ordine del giorno“. L’appello all’Ue, “si attrezzi ma è folle che possa fare da sola”.
Le bombe di Israele rompono la tregua a Gaza: più di 400 morti
Il governo dello Stato ebraico punta il dito contro il “ripetuto rifiuto” del movimento islamista di “liberare i prigionieri e di accogliere le proposte Usa“. Il ministro degli Esteri Sa’ar, “non c’erano alternative al raid”. La Casa Bianca, “con il no al rilascio degli ostaggi scelta la via della guerra”. Washington informata in anticipo del blitz su dirigenti e infrastrutture della milizia palestinese. Francia, Russia, Giordania e Iran condannano la ripresa degli attacchi israeliani.
Guerra in Ucraina, in corso telefonata Trump-Putin per discutere della tregua
La telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump è prevista oggi tra le 16 e le 18 ora di Mosca, quindi tra le 14 e le 16 italiane: lo afferma il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalle agenzie russe. “I leader parleranno quanto riterranno opportuno“, ha detto Peskov, aggiungendo che il Cremlino sceglierà dopo il formato per annunciare i risultati della conversazione telefonica “in base ai risultati della conversazione”, riporta la Tass.
Draghi: “Nostra sicurezza messa in dubbio, Europa è più sola”
Mario Draghi torna per la prima volta in Parlamento dopo la fine del mandato da Presidente del Consiglio. E, davanti alle commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue della Camera e del Senato, lancia l’allarme sulla sicurezza dopo la svolta di Donald Trump. “I dazi avranno un forte impatto sulle imprese italiane ed europee”. Messaggio all’Europa, “l’autonomia completa non può venire dal gas. Fatti degli errori nel fissare gli obiettivi”.
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Rientrano a Terra gli astronauti Williams e Wilmore bloccati nove mesi sulla Iss
La navetta Crew Dragon di SpaceX ha iniziato il suo viaggio di ritorno verso la Terra dalla Stazione spaziale internazionale. A bordo, gli astronauti americani Butch Wilmore e Suni Williams, arrivati sull’Iss a giugno 2024 con la Starliner della Boeing e rimasti bloccati per 9 mesi per problemi tecnici della navetta. Con loro il comandante Nick Hague della Nasa e Aleksandr Gorbunov dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.
Morte Purgatori, chiesto il processo per 4 medici: l’accusa è omicidio colposo
I pm di Roma hanno chiesto il processo per quattro medici che ebbero in cura il giornalista Andrea Purgatori, morto nel luglio del 2023. Nei confronti del radiologo Gianfranco Gualdi, del suo assistente Claudio Di Biasi, e della dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, entrambi appartenenti alla sua equipe, e del cardiologo Guido Laudani, è contestato il reato di omicidio colposo. L’udienza preliminare è stata fissata al 19 settembre prossimo. Il giornalista è morto nel luglio 2023.
Omicidio Sharon Verzeni, ora Moussa Sangare ritratta la confessione
Colpo di scena nel processo per l’omicidio di Sharon Verzeni. Si è infatti proclamato innocente Moussa Sangare, imputato che al suo arresto aveva reso invece una confessione. Per l’uomo ci sarà la perizia psichiatrica, al fine di stabilire la sua capacità di stare a giudizio e al tempo stesso se al momento del delitto fosse in grado di intendere e volere.
