La droga nella struttura penitenziaria teramana non è assolutamente una sorpresa, ma il metodo utilizzato era sicuramente ingegnoso
La sicurezza nelle carceri abruzzesi da tempo è al centro del dibattito in tutta la regione. Non è la prima volta che vengono trovati all’interno delle cellule sostanze stupefacenti o addirittura cellulari. In queste ultime a far discutere è una grande quantità trovata all’interno della struttura penitenziaria abruzzese. Una scoperta davvero molto particolare e che ha confermato come le persone sono davvero in grado di trovare dei metodi particolari pur di far arrivare queste sostanze ai detenuti.

Un quadro davvero preoccupante e che ha portato Giuseppe Pallini, segretario provinciale del Sappe, a lanciare un nuovo allarme chiedendo l’intervento da parte delle autorità locali per evitare che in futuro si possa registrare ancora una vicenda simile. L’invito è quello di creare un nuovo presidio di cani antidroga per cercare di prenderli in anticipo e quindi c’è la necessità di cambiare qualcosa per evitare che succedano cose come quella di Teramo.
Droga nel carcere di Teramo: come entrava
Il sistema per portare la droga nel carcere di Teramo era davvero ingegnoso anche se è stata scoperta grazie alla scrupolosità degli agenti presenti nella struttura. Gli spacciatori avevano nascosto la sostanza stupefacente all’interno di alcuni prodotti alimentari, in particolare dolciumi destinati ai reclusi e inviati dai familiari.
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Una situazione che poteva essere molto grave e che ha portato il segretario Pallini a lanciare un nuovo allarme e chiedere un intervento delle istituzioni. Fino ad oggi tutti gli appelli sono caduti nel vuoto. Vedremo se ci sarà un cambio di passo in questo senso oppure si continuerà a procedere verso una strada che sicuramente non è quella giusta.

Da sottolineare che ad aggravare ancora di più la situazione è il sovraffollamento del carcere di Teramo. Ad oggi ci sono 440 detenuti e la capienza massima è la metà (220). Un quadro davvero critico e che richiede un intervento per cercare di riportare il tutto alla normalità. Vedremo se in futuro qualcosa cambierà oppure si resterà così e con gli agenti costretti ad intervenire per evitare l’ingresso di droga e telefonini.





