Incinta all’ottavo mese e madre di un bimbo di 3, la donna ancora sotto shock evisibilmente segnata dalla tragedia , ha raccontato di aver assistito all’accoltellamento del marito. Agli investigatori avrebbe aggiunto di aver udito, prima della tragedia, un frastuono provenire dall’esterno dell’abitazione e di aver visto il marito rifugiarsi in casa. Lui l’aveva pregata di non uscire. Il marito e’ invece tornato fuori poco dopo e lei lo avrebbe seguito assistendo, un istante dopo, all’assassinio del coniuge, trafitto da due coltellate alla schiena. La donna e’ stata ascoltata grazie ad un interprete. I carabinieri hanno chiesto sostegno ai servizi sociali comunali in quanto la donna ora ha bisogno di aiuto avendo un figlio piccolo a carico ed un altro in arrivo. Con la morte del congiunto sarebbe venuta meno anche la principale ed unica fonte di sostentamento.
L’omicida, nel frattempo, oggi è stato ascoltato nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Canosa, ma il giovane badante si èavvalso della facoltà di non rispondere.