Un momento di confronto per capire come sono riusciti a rialzarsi quanti hanno vissuto la stessa esperienza di sisma.
Il vice sindaco di Montorio, Andrea Guizzetti ha fatto visita nella giornata di ieri, al territorio di Mirandola, che nel 2002 ha vissuto lo stesso dramma del terremoto avuto anche in Abruzzo.
Una giornata trascorsa insieme al primo cittadino della cittadina emiliana, Maino Benatti, vedendo e conoscendo l’esperienza di cosa e quanto è stato fatto per superare la difficile situazione post sisma, che a Mirandola ha dato risultati più che positivi.
“Ho raccolto preziosi suggerimenti”, ha commentato Guizzetti, “da un sistema post sisma che ha funzionato. Abbiamo concordato il gemellaggio fra i due Comuni. Un ringraziamento forte al sindaco Benatti, all’amica Gloria Bulgarelli e Mirandola per la vicinanza e la collaborazione”.
Il vice sindaco montoriese, inoltre, ha visitato anche il centro di aggregazione giovanile “Aquaragia” di Mirandola che si è offerto di portare un aiuto concreto a Montorio, mettendo a disposizione la loro esperienza di rinascita.
Tra le differenze sostanziali riscontrare nei due centri, infatti, c’è il fatto per esempio che, a distanza di più di un anno dal sisma 2016, Montorio non abbia ancora ricevuto nessuna struttura dall’ufficio commissariale o dalla Regione per le attività sociali, come per il centro di aggregazione giovanile ed il circolo anziani oggi ancora inagibili.
“Per poter ripartire”, ha aggiunto Guizzetti, “queste attività sono essenziali. A Mirandola ho visto un altro mondo. Noi, invece, siamo costretti a fare tutto da soli. L’impegno è tanto, ma le nostre forze non sono sufficienti”.