Un boato, il pensiero ad una scossa di terremoto e poi lo scoprire come una linea di alta tensione abbia praticamente portato ad una mini-esplosione che, di giorno, sarebbe di certo finita in tragedia.
E’ accaduto la notte scorsa a viale Crispi a Teramo, poco distante dalla stazione, quando un’esplosione ha svegliato i residenti e lasciato al buio tutta la zona per ore.
Abitiamo a pochi metri dal punto esatto dell’esplosione – la testimonianza di un cittadino, Rocco Rinaldo – stavamo dormendo e abbiamo sentito un boato. La casa ha tremato. Pensavamo che fosse stato il terremoto invece quando abbiamo aperto la finestra abbiamo visto che si era alzato l’asfalto e dal buco si sentivano continui scoppi e si alzava del fumo. Dopo pochi minuti sono arrivati i vigili dal fuoco, la polizia e gli operatori dell’Enel. Poco prima una Punto, ignorando i segnali che i cittadini a bordo strada avevano segnalato, è passata proprio sopra la voragine e si è sfiorata la tragedia. La luce è poi tornata – conclude – ma la via è ancora chiusa. Noi siamo riusciti a rientrare a casa. Fortunatamente è accaduto in piena notte, di giorno la via è trafficatissima con molti studenti che scendono dal pullman a pochi metri dalla voragine”.
A quanto si è appreso un cavo dell’alta tensione, da 20mila volt, ha provocato l’esplosione che ha fatto volare a distanza il tombino (finito a circa 20 metri) e gonfiato l’asfalto. Sul posto posto tecnici Enel, polizia di Stato e vigili del fuoco.
Il personale dell’Enel non ha escluso che l’esplosione sia stata causata da sbalzi di corrente che hanno fuso il rivestimento in catrame, creando all’interno del tombino gas infiammabili che potrebbero essersi innescati a causa di un corto circuito verificatosi sulla linea elettrica. Dalle prime luci del giorno sono iniziati i lavori per ripristinare la linea, ma si procede regolarmente lungo viale Crispi.