Atri. Oltre 3mila persone nella Chiesa Sant’Agostino e nella Piazza del Duomo per l’ultimo saluto a Claudio Baldini, Sara Angelozzi e Cecilia Martella, scomparsi sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano.
Una grande folla ha scortato le salme nel corteo funebre dalla sala consiliare, dove era stata allestita la camera ardente, alla chiesa di Sant’Agostino (il Duomo è ancora inagibile) che non riusciva a contenere le tante persone accorse.
Anche chi è rimasto in Piazza e nelle vie laterali ha potuto ascoltare il rito funebre, celebrato dal Vescovo Michele Seccia insieme ai parroci locali, grazie agli altoparlanti posizionati all’esterno.
All’esterno picchetto d’onore in Grande Uniforme Speciale dei carabinieri fuori dalla chiesa, presenti anche il capitano Domenico Calore e il colonnello Piervittorio Romano, oltre a tutte le altre forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile.
Una città in lutto da due giorni rappresentata dall’intera amministrazione comunale, insieme alle rappresentanze dei comuni vicini come Silvi, Pineto, il Presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino e tanti altri rappresentanti istituzionali locali, provinciali e regionali e una corona di fiori del Presidente della Repubblica Mattarella. Tanti fiori su tutte e tre le bare, mentre in quello di Claudio, la sua maglia da gara dell’ASD Io Cammino io corro, squadra podistica di atri con la quale aveva partecipato a diverse corse.
Nella chiesa anche i dirigenti e giocatori del Calcio Atri (Prima Categoria) con la divisa della squadra, di cui il padre di Cecilia era dirigente e con la quale giocano i fratelli.
Grande dolore per tutta la città riunitasi oggi pomeriggio per salutare tre giovani vite spezzate troppo presto. Momenti di grande emozione durante la Messa quando sono intervenuti il sindaco, Gabriele Astolfi, e un’amica di Sara.
“In questi giorni – spiega Astolfi – stavo provando a preparare qualche riga per questo intervento, ma poi mi sono fermato perché non ci sono parole per esprimere appieno il dolore di questa tragedia, voglio solo confermare l’estrema vicinanza ai parenti di Sara, Claudio e Cecilia e ringraziare tutta la cittadinanza per la massiccia presenza che testimonia la grande partecipazione morale e il senso di unità della nostra città. Preghiamo per queste nostre tre stelle e spero che Sara, Claudio e Cecilia ovunque essi siano continuino a vegliare su tutti noi e a realizzare ciò che volevano portare avanti in questa vita, mi auguro che questa tragedia non finisca nel dimenticatoio ma ci penseremo nei prossimi giorni, oggi è il giorno del lutto”.
L’amica di Sara che ha ricordato tutti i bei momenti passati insieme e che il grande amore che provavano li ha tenuti insieme fino alla morte e continuerà a tenerli uniti per sempre con Claudio che continuerà a proteggerla da vicino nella vita dopo la morte.
A fine cerimonia liberati in aria palloncini bianchi e rosa con in sottofondo la canzone “Il bene” di Francesco Renga di cui Sara era grande appassionata.
Un ultimo saluto alla piazza di Atri, un addio commosso e sofferente da parte di una città intera per Claudio, Sara e Cecilia.
Roberto Marchione