Non risultano problemi nei plessi scolastici provinciali di Nereto e Sant’Egidio e i sindaci della Vibrata decideranno nelle prossime ore quando riaprire le loro scuole; ad Atri dove è stata accertata l’agibilità degli istituti l’attività didattica dovrebbe riprendere regolarmente il 7 novembre.
Sono ancora in corso interventi di “riparazione danni su elementi non strutturali” in alcuni istituti di Teramo Centro, all’Istituto Grue di Castelli e a nelle scuole superiori di Giulianova (Liceo Curie, Ipse Crocetti, Ipias Pagliaccetti, Itt Cerulli).
“Una precisazione doverosa per le famiglie e gli studenti giustamente preoccupati – precisa il presidente Renzo Di Sabatino – le vostre preoccupazioni sono anche le mie e quelle di tutti gli amministratori ma abbiamo anche la responsabilità di affrontare i problemi con la dovuta serenità e lucidità senza le quali sarà più difficile uscire dalla condizione di precarietà che in tutti noi ha ingenerato il terremoto. Riapriamo scuole dichiarate agibili da tecnici qualificati, la partita della vulnerabilità sismica è un’altra cosa. Con il contributo del Governo che anche negli ultimi Decreti sta affrontando con le dovute misure, finanziarie e amministrative, il problema della sicurezza, siamo già al lavoro per programmare interventi e quantificare risorse le necessarie: che saranno ingenti visto che la maggior parte del nostro patrimonio scolastico va adeguato sismicamente così come la maggior parte delle case dove viviamo. Di nostro abbiamo disponibili i due terzi di quello che ricaveremo dalla vendita della caserma dei Carabinieri di Teramo, circa 4 milioni di euro, per il resto dei finanziamenti aspettiamo risposte che sono certo arriveranno. A questo obiettivo dobbiamo lavorare tutti insieme, anche con dirigenti scolastici, genitori, studenti in piena trasparenza: otterremo risultati migliori e in minor tempo”.