Fortunatamente le cose sono andate in maniera diversa. Nei giorni scorsi, infatti, alla presenza dell’assessore provinciale alle Attività produttive Ezio Vannucci, dei curatori Giancarlo D’Andrea e Gaetano Biocca, assistiti da Berardo Petrella, e dei sindacati (Corrado Peracchia della Cgil e Alessandro Collevecchio della Cisl), è stato siglato in Provincia l’accordo per la revoca della procedura di mobilità e per la proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria.
L’obiettivo, come si legge nel verbale, è quello di superare il momento di grave crisi economica attraverso la ricerca di strumenti sociali alternativi di gestione degli esuberi consentiti dalla normativa vigente e, possibilmente, meno traumatici per i lavoratori.
I lavoratori, ora, hanno a disposizione altri sei mesi di Cigs (oltre ai dodici di cui hanno già usufruito), a partire dal 1° marzo, nella speranza che la situazione evolva in senso positivo.
“Ci auguriamo” dice dichiara Vannucci “che per i lavoratori possano emergere nuove opportunità, rappresentate dalla possibilità di essere riassorbiti in altre realtà produttive. Se questo accadrà, sarà merito anche dell’impegno profuso da tutti i soggetti in campo, sindacati, curatela e Provincia, che ha consentito nell’immediatezza di evitare il licenziamento”.