Già sofferente, Bruno era reduce da un delicato intervento, che tuttavia, non lo aveva affatto buttato giù: si era rituffato nel lavoro, anima e cuore. Era fatto così: un sorriso perennemente stampato sulle labbra, la battuta pronta, la sua grande passione per lo sport, il basket prima di tutto. Un ragazzo che amava la vita e se la godeva appieno. Impossibile rimanere indifferenti di fronte alla sua simpatia, sempre socievole, disponibile.
La notizia della sua morte ha lasciato tutti senza parole: incredulità e dolore sono gli unici sentimenti che si possono esprimere in momenti come questo. Bruno era la rappresentazione perfetta della gioia di vivere, mai una parola fuori posto, gentile, cordiale e sempre presente.
Sulla sua pagina Facebook i messaggi arrivano ininterrottamente: “uno stile di vita” lo definisce Francesco, “un vero gentiluomo” aggiunge Andrea.
Lo vogliamo immaginare così, con il suo sorriso e la sua voce squillante ma pacata. Magari in partenza per uno dei suoi tanti viaggi.
La camera ardente è allestita nella chiesa di San Bartolomeo (largo Anfiteatro) nella giornata di martedì 5 ottobre. I funerali saranno celebrati mercoledì 6 ottobre alle ore 10 nella Cattedrale di Teramo.
Marina Serra