I parrucchieri, guidati da Elvira Di Giuseppe, presidente dell’associazione di categoria, lamentano l’impossibilità di smaltire i capelli, considerati per norma un rifiuto speciale. Per questo dovrebbero far ricorso, a proprie spese, ad alcune ditte esterne. Elemento che si ripercuoterebbe direttamente sul consumatore finale, con conseguenti rincari e disagi.
“La legge nazionale” ha spiegato Di Stefano “delega tuttavia ai Comuni la possibilità di scegliere se trattare il rifiuto come speciale o come organico”.
Per questo, durante l’incontro, si è deciso che nel prossimo consiglio comunale sarà emanata una nuova ordinanza che consentirà ai parrucchieri teramani di far confluire i capelli tagliati tra i rifiuti urbani, quindi, nell’organico.
Soddisfatta Elvira Di Giuseppe che ha ringraziato il sindaco e gli amministratori per la grande disponibilità e la volontà dimostrata nel risolvere una questione di primaria importanza per la categoria.
Marina Serra