“Sono atti vergognosi e li condanniamo con fermezza perché le sedi sindacali sono presidi di democrazia, libertà, tutele e servizio”, affermano i due segretari generale di CISL e UIL, Giovanni Notaro e Michele Lombardo, che aggiungono: “E’ urgente e necessario che le Istituzioni e le forze della polizia facciano chiarezza sull’accaduto anche dopo gli episodi successi anche alle sede della CISL in corso vittorio Emanuele a Pescara. Non è un atto isolato, sono state oltraggiate altre sedi sindacali in Abruzzo e in Italia per questo è importante che i responsabili siano assicurati alla giustizia e noi siamo fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine affinché atti intimidatori non accadano più”.
La vernice rossa che ha imbrattato il sindacato riporta una sigla no-vax, ecco perché interviene anche Domenico Liberati, rappresentante del gruppo abruzzese NoGreenPass condannando “gli atti di vandalismo ed i duri attacchi che stanno subendo le sedi sindacali in diverse città italiane”. “Questi vandali devono rimanere isolati, i loro atti scellerati non devono interrompere un percorso di graduale e sistematico ritorno alla coesione sociale: un invito significativo è quello che da più parti si sta sollevando, per la creazione di un tavolo di pacificazione dopo il sostegno incondizionato ed intemerato alle politiche di discriminazione che hanno privato milioni di persone dei loro diritti fondamentali”, afferma in una nota.