La tragedia dell’hotel continua ad essere sempre al centro del dibattito. E c’è molta attesa per il processo bis nei confronti degli imputati
Sono ormai trascorsi più di otto anni da quel tragico 18 gennaio 2017 e dalla valanga che travolse l’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara, provocando la morte di 29 persone. In questo periodo i familiari delle vittime non si sono mai arresi continuando a chiedere giustizia. Una battaglia che ha avuto la prima vittoria lo scorso 4 dicembre quando la Cassazione decise di aprire un nuovo processo nei confronti di molti soggetti coinvolti in questa vicenda.

Un processo bis che si svolgerà a Perugia e avrà il compito di chiarire meglio quanto successo. L’obiettivo dei familiari delle vittime è sempre quello di arrivare ad una sorta di condanna giusta nei confronti delle persone che sono state protagoniste in negativo nella vicenda. La certezza è rappresentata dal fatto che la tragedia poteva essere evitata.
Strage Rigopiano, il processo bis
La decisione della Cassazione di fare un nuovo processo è stata una vittoria per i familiari delle vittime, che ora si attendono delle condanne eque nei confronti degli imputati. Ricordiamo che ad essere giudicati saranno sei dipendenti della Protezione Civile, assolti in primo e secondo grado, due tecnici della Provincia, uno comunale e l’ex sindaco di Farindola Lacchetta. Le accuse contestate sono quelle di disastro, lesioni e omicidio colposi.
La certezza è il fatto che l’evento poteva essere previsto e, di conseguenza, evitata una tragedia simile. Ora dal prossimo 10 ottobre il via a questa nuova vicenda giudiziaria che, a meno di clamorose novità dell’ultimo momento, dovrebbe mettere la parola fine a tutto. Naturalmente il condizionale è d’obbligo visto che i familiari non hanno alcuna intenzione di fermare la loro battaglia e se la condanna non è condivisa andranno fino in fondo.

Di certo c’è tanta attesa per il processo bis. La speranza da parte dei familiari è che si possa arrivare ad una pena definitiva per dare un senso alla battaglia che è stata intrapresa da subito dopo la tragedia.