Pescara in finale play off, si discute sui maxischermi in città: toni accesi

Anche se la scaramanzia nel calcio regna sovrana, tutto è pronto nel capoluogo abruzzese per festeggiare un ritorno tra i Cadetti atteso da troppi anni

Tutto si deciderà in novanta minuti. La gara di ritorno dello spareggio playoff, che si giocherà allo stadio Adriatico domani sera, decreterà la squadra che tornerà in serie B e per il Pescara di Silvio Baldini sarebbe un sogno che si avvera dopo tanti, troppi anni passati nell’inferno della serie C. Ecco perchè i 20mila biglietti a disposizione sono andati esauriti in poche ore, soprattutto dopo il risultato della gara d’andata che ha visto il Delfino espugnare il “Liberati” di Terni per 0-1. Basterà non perdere con due gol di scarto, in virtù degli scontri diretti, per assicurarsi così l’atteso ritorno tra i Cadetti.

Pescara
Pescara in finale play off, si discute sui maxischermi in città: toni accesi . Abruzzocityrumors.it

Un’attesa che ha paralizzato la città per tutta la settimana e che sta facendo anche molto discutere le autorità competenti anche per organizzare eventualmente i festeggiamenti post partita. Soprattutto però sembra non esserci unità d’intenti sull’eventuale installazione di un maxi schermo in una zona definita della città per permettere ai tanti tifosi e appassionati, che non sono riusciti ad accaparrarsi un biglietto per assister dal vivo alla partita, di vivere le emozioni di questa finale tutti insieme.

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Il Pescara a un passo dal ritorno in serie B

Dopo anni tribolati e una stagione che sembrava infinita, dove l’alternanza tra gioie e delusioni è stata continua, ora soltanto gli ultimi 90 minuti dividono la città di Pescara e i suoi impagabili tifosi dalla gioia di ritornare finalmente in serie B. Un viaggio lunghissimo che domani sera dovrebbe vedere la sua conclusione, quando si giocherà la gara di ritorno del playoff promozione tra Pescara e Ternana, con i biancoazzurri che potranno gestire il vantaggio di un gol ottenuto nella gara d’andata a Terni la settimana scorsa.

Spareggio serie B
Il Pescara a un passo dal ritorno in serie B – Abruzzocityrumors.it

Tutto è pronto in città, l’attesa è ovviamente spasmodica, lo stadio in poche ore è andato completamente esaurito e saranno oltre 20mila i tifosi che riempiranno all’inverosimile lo stadio Adriatico. Mentre l’allenatore Baldini e i giocatori devono preparare al massimo delle possibilità questa ultima fatica, le autorità stanno cercando di predisporre un piano di sicurezza dettagliato per prevenire qualsiasi problema e, in caso di risultato positivo, accompagnare la grande festa che è pronta a esplodere per tutta la città.

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Il maxischermo della discordia

Come accade sempre in questi casi, neanche se si cerca di preparare quella che dovrebbe essere a tutti gli effetti una grande festa, c’è unanimità d’intenti. L’ultima di queste controversie verte sulla possibile installazione di un maxischermo che dovrebbe permettere a miglia di pescaresi che non sono riusciti a trovare il biglietto per lo stadio di vivere insieme tutta l’emozione di una partita che potrebbe fare la storia della città. Tutto è cominciato dopo la lettera della consigliera Manuela Natale che chiedeva all’amministrazione comunale di installare lo schermo per regalare l’emozione della possibile promozione in serie B ai cittadini.

Il maxischermo della discordia – Abruzzocityrumors.it

Nel breve giro di poche ore è arrivata la risposta di Alessandro Pompei, assessore allo Sport del Comune di Montesilvano, che ha replicato spiegando perchè il Comune alla fine si è opposto all’installazione del maxischermo. “Moltissime attività di ristorazione del territorio si sono già organizzate per proiettare autonomamente la diretta della partita, un maxischermo in piazza andrebbe sicuramente a danneggiarle economicamente: gli eventi si organizzano a supporto dell’economia locale e non viceversa. Le forze dell’ordine saranno già impegnate in maniera importante a garantire il servizio in uno stadio Adriatico sold out, ulteriori situazioni di pubblici assembramenti, per cui sarebbe altrettanto necessaria la presenza della forza pubblica, servirebbero solo ad oberare e ingolfare il già complesso lavoro della questura. E non ultimo non c’è abbastanza tempo oramai per predisporre un apposito piano, redatto da un ingegnere qualificato, che avrebbe anche dei costi che andrebbero sommati anche ai costi per service, bagni pubblici, pulizie straordinarie e tutto il resto”, questa la risposta via social dell’assessore allo Sport.

Ma siamo certi che anche senza un maxischermo a disposizione, l’intera cittadinanza sarà con il cuore vicino alla sua squadra per raggiungere l’agognata promozione.

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