Il dominio incontrastato dell’anticiclone africano porterà sull’Italia temperature roventi, estreme persino per l’estate inoltrata: ecco dove si toccherà la soglia dei 38 gradi nella giornata di domani.
Il passaggio tra la primavera e l’estate può considerarsi definitivamente concluso, nella giornata di oggi le piogge che hanno bagnato alcune regioni del Nord e Centro Italia sono definitivamente svanite, se si eccettua una residua perturbazione sulle Alpi che andrà avanti almeno fino a domenica 8 giugno. Su tutto il resto dell’Italia però splende il sole e questo ritorno del bel tempo è condito anche dall’arrivo di nuove correnti calde.
La fiammata di caldo africano che si sta abbattendo in queste ore sull’Italia vedrà il suo apice a partire proprio dalla giornata di domani, quando le temperature saliranno oltre i 30° ovunque e quando ci saranno picchi di 38° su alcune delle regioni del Sud Italia. Un caldo intenso che ci accompagnerà fino alla prossima settimana e che verrà rinnovato a partire da mercoledì 11 giugno da una seconda fiammata.
Il clima rovente di questi giorni sarà una costante per diverso tempo a causa della distensione dell’anticiclone africano su tutta l’Europa, un’estensione che porterà ad un blocco delle condizioni climatiche per diversi giorni e che impedirà alle correnti fredde atlantiche e artiche di scendere fino alle nostre latitudini per un tempo indefinito.
Lo scenario delineato dalle previsioni a medio-lungo termine è poco incoraggiante per chi soffre il caldo, poiché per un primo break temporalesco e una conseguente svolta climatica che porterà un po’ di sollievo bisognerà attendere la seconda metà del mese, la quale comunque si prevede rovente quasi quanto la prima.
Meteo sabato 7 giugno: il caldo torrido non dà tregua
Abbiamo già compreso che l’azione dell’anticiclone sarà dominante su tutta l’Italia e che dunque le condizioni saranno generalmente soleggiate su la maggior parte del Paese. Abbiamo anche compreso che l’azione insistita della figura barica comporterà un aumento sensibile delle temperature e che ci troveremo di fronte al primo vero caldo di questo 2025, un caldo anomalo per il periodo dell’anno in cui ci troviamo.
Cominciamo con la descrizione dettagliata del clima dal Nord Italia, la zona che nonostante tutto presenta la situazione più variegata. La pressione sarà in notevole aumento, la giornata tendenzialmente soleggiata su gran parte delle regioni e il cielo limpido o al massimo poco nuvoloso. L’eccezione sarà la zona alpina sulla quale potranno esserci rovesci, soprattutto nel pomeriggio, anche a carattere temporalesco, ma comunque di breve durata.
Anche per quanto riguarda le temperature massime il Nord rappresenta la zona più eterogenea dell’Italia, visto che si passerà dai 21 gradi di Torino e Genova ai 33 gradi dell’Emilia-Romagna. Da queste parti, eccezion fatta per l’Emilia, il vero caldo estivo non arriverà domani, ma si farà attendere ancora qualche giorno.
Al Centro l’azione dell’anticiclone si farà sempre più intensa. La giornata sarà soleggiata, il cielo limpido o al massimo poco nuvoloso praticamente in ogni zona. Le temperature saranno generalmente comprese tra i 28 ed i 31 gradi sulle regioni peninsulari, mentre sulla Sardegna la massima sarà decisamente più alta.
Al Sud il clima è rovente, sole incontrastato, cieli limpidi senza una traccia di nuvolosità e temperature massime quasi ovunque sopra i 31 gradi. La situazione sarà decisamente più torrida in Sicilia e Puglia, dove le massime saranno superiori alla media della zona e si toccheranno i 38 gradi nelle zone dell’entroterra.
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Un luglio ancora più caldo del giugno rovente che stiamo affrontando?
Siamo entrati in pieno nell’estate 2025 ben prima del solstizio estivo. Le ondate di caldo di questi giorni sono un cattivo presagio per quello che potrebbe essere il clima di questa stagione e le previsioni a medio e lungo termine sembrano confermare i cattivi auspici. Abbiamo già detto che le prossime settimane – eccettuati alcuni break temporaleschi – saranno caratterizzate da un clima rovente e il timore è che la tendenza possa essere questa anche per i mesi successivi.
Le prime proiezioni riguardanti il mese di luglio suggeriscono che la presa dell’anticiclone subtropicale continuerà ad essere salda a lungo e che dunque ci sarà un clima stabilmente rovente che potrà essere reso infuocato dall’arrivo di altre ondate di calore persistenti nel corso delle settimane. Se le proiezioni dovessero rivelarsi corrette ci troveremmo di fronte ad un’estate problematica, gravata da siccità e da rischi elevati per la salute.
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La stanzialità dell’anticiclone potrebbe inoltre spostare in avanti il periodo dei temporali estivi. Solitamente da metà agosto in poi si assiste ad una fase maggiormente instabile, ma se i modelli meteorologici hanno previsto correttamente l’andamento dei prossimi mesi, per le prime perturbazioni atlantiche bisognerà attendere la seconda metà di settembre.
