Nella città abruzzese sono state pubblicate le graduatorie provvisorie per l’ammissione ai nidi d’infanzia comunali per l’anno educativo 2025/2026
Anche se proprio in questi giorni si sta concludendo la stagione scolastica, si stanno già verificando le disponibilità nelle liste d’attesa della prossima stagione degli asili nido per le famiglie residenti nella regione Abruzzo. Per la prima volta negli ultimi anni sembrerebbero diminuire le famiglie, con 167 domande e 173 posti disponibili, in lista d’attesa 2025/2026 per le strutture comunali. Questi sono gli incoraggianti numeri che emergono dal prospetto ufficiale diffuso dall’assessore alla Pubblica Istruzione del capoluogo abruzzese che mettono a confronto le graduatorie degli ultimi cinque anni.

Il 50% degli asili nido sul territorio nazionale ha lunghe liste d’attesa con bambini che sostanzialmente non riusciranno a essere accolti. In Italia meno del 30% dei bambini sotto i 3 anni riesce a trovare un posto nei nido, mentre la media europea è del 37,9%. Meno di una struttura per l’infanzia su 10 prevede l’esenzione totale della retta per le condizioni economiche del nucleo familiare e questa avviene nonostante i bimbi appartenenti alle famiglie meno abbienti abbiano minori possibilità di accedere ai servizi per l’infanzia.
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Un problema che si ripropone tutti gli anni
L’ultima fotografia emersa da un’ indagine Istat è alquanto impietosa, negli asili nido italiani non ci sono posti, i bambini rimangono in lista d’attesa e solo una minima parte delle strutture prevede esenzioni totali sulla retta in base alle condizioni economiche di chi li richiede. Un problema enorme che si ripercuote sulle giovani famiglie che sono costrette, obtorto collo per motivi lavorativi, a ricorrere alle strutture private, con conseguente maggiore esborso economico che va a pesare sulla gestione del bilancio familiare.

Ecco perchè le più penalizzate restano sempre le famiglie più povere, sia per i costi delle rette sia per la carenza di nidi in diverse aree del Paese. Ma per fortuna nella regione Abruzzo, negli ultimi tempi, questa situazione è andata decisamente in controtendenza rispetto al resto d’Italia e gli ultimi numeri diffusi dalla Pubblica Istruzione Abruzzo sono lì a testimoniarlo.
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Liste d’attese quasi sparite del tutto
“La lista d’attesa delle famiglie negli asili nido di Pescara per l’anno scolastico 2025/2026 è la più bassa degli ultimi quattro anni come si evince dal prospetto che ho chiesto agli uffici e che allego e spiego: 167 bimbi in lista di attesa quest’anno per l’anno scolastico 2025/2026, a fronte di 180 bimbi in lista di attesa nel 2024/2025, 236 bimbi in lista di attesa nel 2023/2024, 205 nel 2022/2023 e 202 nel 2021/2022”. Queste le incoraggianti parole rilasciate in questi giorni dall’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Pescara, Valeria Toppetti, che rende nota la pubblicazione delle graduatorie provvisorie per l’ammissione ai nidi d’infanzia comunali per il prossimo anno educativo che comincerà a metà settembre.

I dati pubblicati sono inequivocabili e testimoniano l’ottimo lavoro portato avanti dalla Giunta comunale della città abruzzese reso possibile da una serie di fattori tra cui la gestione degli spazi disponibili, l’ampliamento o il miglior utilizzo delle risorse, e anche la variabilità della domanda da parte delle famiglie pescaresi. L’imminente apertura di due ulteriori strutture di Via Fornace Bizzarri e di Via Santina Campana hanno completato l’opera di riassetto degli asili nidi comunali.